(Di Gianni Schicchi) La XXIII Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani prosegue il suo fortunato percorso con tanti artisti di prestigio, da Paolo Fresu, a Mario Brunello, Lukas Geniušas, Filippo Gorini, Ramin Bahrami, Massimo Mercelli, Gemma Bertagnolli, assieme a giovani, ma già affermati musicisti per un entusiasmante e coinvolgente viaggio musicale.
La Rassegna autunnale si aprirà venerdì 7 ottobre (ore 20) al Teatro Ristori con “Back to Bach”. Protagonista: il trombettista Polo Fresu che ci condurrà in un viaggio fantastico con il suo flicorno e la sua tromba, insieme a I Virtuosi Italiani. Il progetto, senz’altro ambizioso e intrigante, nasce dall’incontro tra il famoso solista e il direttore de I Virtuosi, Alberto Martini, col conseguente desiderio di entrare in maniera più approfondita nei rispettivi repertori e linguaggi. Il programma proposto è la realizzazione dell’idea di accostare il repertorio e lo spirito della musica barocca al jazz e all’improvvisazione.
I protagonisti hanno inteso scandagliare le affinità tra approccio ritmico e armonico della musica barocca e quello tipico del jazz, affrontando il discorso in modo dinamico, accostando composizioni di Monteverdi, Bach, Vivaldi ecc. a quelle di Uri Caine, Richard Galliano, Daniele di Bonaventura e dello stesso Fresu. Nel programma troveranno quindi posto non solo composizioni d’epoca, ma anche quelle espressamente realizzate da musicisti e compositori viventi con lo spirito “barocco” dell’improvvisazione, dando vita a uno spettacolo intenso e variegato in cui classici e contemporanei si intersecheranno in un affascinante e coinvolgente equilibrio.
Giovedì 13 ottobre, ore 20, sempre al Teatro Ristori, Mario Brunello con I Virtuosi Italiani, darà il via alla sua personale interpretazione di opere della famiglia Bach (Johann Sebastian e Carl Philipp Emmanuel), di Rota e Pärt, utilizzando il violoncello piccolo, nel concerto “Oscure Sfumature”. Il protagonista, solista e direttore, è uno dei più affascinanti e ricercati artisti della sua generazione: il primo europeo a vincere il Concorso Tchaikovsky a Mosca nel 1986. L’effervescente musicalità, il virtuosismo strabiliante, l’intenso lirismo e la bellezza del suono, lo hanno reso uno dei più rinomati artisti del panorama internazionale.
Domenica 23 ottobre (ore 17) a San Pietro in Monastero ritorna Josef Mossali con il programma “Lontani dalla patria”, dedicato a musiche di Dvorak e Chopin, di cui verrà eseguito il primo concerto per pianoforte e orchestra, nella preziosa versione cameristica per lo strumento e quintetto d’archi.
Protagonista dell’appuntamento di martedì 8 novembre (ore 20) “Il primo Romanticismo”, sarà uno degli artisti più accattivanti e particolari della sua generazione: Lukas Geniusas. Il pianista, apprezzato per la sua “brillantezza e maturità” si esibisce regolarmente nelle più prestigiose sale in tutto il mondo e delizierà il Teatro Ristori con la sua coinvolgente interpretazione del Secondo Concerto di Chopin in fa minore. Dirigerà il concerto Leonardo Benini, direttore veronese emergente, diplomatosi al Conservatorio di Ginevra. Il programma oltre a Chopin prevede la Sinfonia n. 9 per orchestra d’archi di Mendelssohn “La Svizzera” e il primo contrappunto da L’Arte della Fuga di Bach.
Giovedì 17 novembre (ore 20) al Teatro Ristori sarà il turno di uno dei maggiori giovani talenti di oggi: il pianista Filippo Gorini. In programma: il Concerto per pianoforte “Jeunhomme”, tra i più suggestivi e appassionati di Mozart, con la Sinfonia 49 “La Passione” di Haydn e la Sinfonia K 201 in la maggiore di Mozart.
Domenica 27 novembre (ore 17), il Teatro Ristori accoglierà diversi artisti per il concerto intitolato “OFFERTA MUSICALE, BACH FREUNDE”. A guidarci tra le note di J. S. Bach, sarà Ramin Bahrami, uno dei più profondi e innovativi interpreti bachiani a livello internazionale. Al flauto Massimo Mercelli, artista che vanta importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori contemporanei, da Giovanni Sollima, a Michael Nyman, Ennio Morricone e molti altri. E ci saranno ancora, Alberto Martini al violino, con il primo violoncello de I Virtuosi Italiani, Leonardo Sapere.
Martedì 6 dicembre (ore 20), per il concerto “Vento dal Nord” suonerà con I Virtuosi Italiani il giovanissimo violoncellista Ettore Pagano. Nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio dello strumento all’età di nove anni; frequenta l’Accademia Walter Stauffer di Cremona sotto la guida di Antonio Meneses e ad oggi ha già ricevuto numerosi primi premi e borse di studio come recentissimo vincitore del prestigioso Khachaturian Cello International Competition di Yerevan in Armenia. In programma: il Notturno, l’Andante Cantabile e le famose Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij per violoncello e orchestra, insieme a composizioni di Arensky e Grieg. L’ultimo concerto della stagione si terrà: domenica 11 dicembre a San Pietro in Monastero alle 17. Sarà il “Concerto di Natale”, diretto da Alberto Martini con protagonista la splendida voce del soprano bolzanino Gemma Brtagnolli. Il programma spazierà tra le più belle pagine vocali e strumentali del repertorio barocco, con musiche di Corelli e Vivaldi.
Anche quest’ anno si rinnova la convenzione con diversi Istituti scolastici della città e della provincia che offre la possibilità ai ragazzi di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, nonché di godere, insieme alle famiglie e al corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate. Info: 045 8006411- 392 7178741 – segreteria@ivirtuositaliani.eu – www.ivirtuositaliani.eu – http://www.teatroristori.org/iniziative/i-virtuosi-italiani-2022/