Cioffi ha visto dei miglioramenti. Probabilmente da dentro si vedono cose che da fuori non si percepiscono. Quello che s’è visto è stata la terza sconfitta consecutiva. S’è vista una squadra che per i primi dieci minuti e per tutto il 2° tempo è stata in balia dell’Udinese. Che passata in vantaggio in quella mezz’ora di gara in cui ha giocato discretamente, è poi riuscita a perdere.
Eppure il mister aveva cercato di cambiare qualcosa dopo le due sconfitte subite una dietro l’altra. Aveva inserito Piccoli e Doig all’attacco, Verdi al centrocampo, spostando Lazovic a destra.
Ma, anche perché l’Udinese è superiore tecnicamente e fisicamente, è stato tutto inutile. Nel disastro generale l’unica luce viene dallo scozzese Doig, migliore in campo. Non solo perché con un tiro al volo magistrale ha infilato Silvestri, l’ex portiere gialloblù ora in forza all’Udinese, ma perché s’è mosso su tutta la fascia sinistra in modo perfetto, difendendo ed attaccando con delle sgroppate che mettono sempre in difficoltà l’avversario. Nota positiva anche il ‘ritorno’ di Tameze, che sembrerebbe aver superato il momento buio. Anche Henry ha fatto il suo onmesto lavoro e al centrocampo qualcosa hanno fatto anche Veloso e Verdi. Male invece la difesa che continua a prendere gol. Insomma manca quell’intesa che fa di una squadra una squadra. Ormai siamo ad un quarto del campionato e la classifica piange: siamo terzultimi. Qualcosa deve succedere. Qualcosa deve cambiare. Sappiamo benissimo che non torneremo certo a vedere il gioco dell’anno scorso, ma continuare così significa retrocedere in serie B.