Chi al Marmomacc c’è stato si sarà accorto che quest’anno nei padiglioni e nei passaggi fra uno stand e l’altro non c’era la classica moquette che di solito si usa stendere per terra in tutte le fiere. Non è un caso né una dimenticanza. Si tratta di una scelta ben precisa che VeronaFiere ha concordato con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Verona. Una scelta che s’inquadra nel più ampio ambito della transizione ecologica voluta, non solo per contenere le spese, ma per poi destinare i soldi risparmiati ad un progetto per piantare alberi in tutta la città.

Il Presidente di VeronaFiere Federico Bricolo spiega il nuovo corso ‘verde’ delle Ente di cui è alla guida dalla scorsa primavera.

«Abbiamo voluto, per la prima volta nella storia della Fiera di Verona, non stendere la moquette all’interno dei padiglioni fra i vari stand.  In questo modo, attraverso i risparmi derivanti dal mancato acquisto della moquette, abbiamo pensato bene di utilizzare le risorse per migliorare l’aria e il clima della città. E, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Verona, abbiamo deciso di investire parte di questi risparmi per acquistare alberi da piantumare nelle aree verdi di Verona. Un aiuto concreto ed un segnale importante dato alla città ed un atto utile a migliorare la vita dei veronesi».

«Piantare 220 alberi invece di stendere la moquette per la manifestazione fieristica di Marmomacc – ha spiegato Tommaso Ferrari, assessore all’Ambiente- può essere un buon inizio da estendere anche alle tante fiere che abbiamo a Verona. Un rapporto sinergico fra Comune e VeronaFiere per rendere il quartiere su cui insiste la Fiera, ma anche tutta la città, più verde e più sostenibile.

Il tema della transizione ecologica e dell’attenzione al nostro pianeta non può essere solo responsabilità del Comune, ma tutte le istituzioni, Fiera in primis, devono essere coinvolte in questo processo. Che questa partnership sia solo un buon inizio!»