“L’auspicio è che non si arrivi all’ennesimo rinvio da parte dell’Unione europea al tetto del prezzo del gas perché i tentennamenti sulle decisioni da prendere prestano il fianco a speculazioni finanziarie. L’Ue si dimostra, ancora una volta, legnosa quando servono scelte rapide”.
Così Paolo Borchia (Lega), europarlamentare veronese e coordinatore Id in commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (Itre), commentando le notizie che arrivano dal Consiglio informale di Praga.
“Non possiamo nascondere forte preoccupazione di fronte all’incapacità di compattezza che dimostra l’Europa davanti alla richiesta di adozione del price cap, rivolta dalla maggioranza dei Paesi membri, ma che rischia di far prevalere gli interessi di parte. Enormi sono, quindi, le nostre perplessità a fronte anche dell’atteggiamento dei gruppi di maggioranza che hanno respinto le proposte avanzate dalla Lega con gli emendamenti alla risoluzione sui prezzi dell’energia votata a Strasburgo. Facciamo nuovamente appello al senso di responsabilità e di collaborazione. Il mancato accordo sarebbe devastante per la nostra economia”