Gianmarco Mazzi, AD di Arena di Verona Srl ha presentato nella sala Arazzi di Palazzo barbieri il bilancio della stagione di eventi all’Arena di Verona che si è conclusa domenica scorsa. Un bilancio fortemente positivo che conta 60 spettacoli sold out e oltre 300 artisti che si sono esibiti sul palco dell’anfiteatro più bello del mondo davanti a ben 620 mila spettatori e che ha segnato il ritorno alla capienza piena ed il ritorno dell’Arena al suo ruolo di ‘tempio della musica’
Di questi spettacoli 14 sono stati trasformati in eventi televisivi:
‘DallArenaLucio’, per ricordare il grande cantautore a 10 anni dalla sua scomparsa; Music Awards; La grande Opera all’Arena di Verona; Power Hits Estate, Arena ’60’70’8’ e…’90 con Amadeus. Gianni Morandi-Il canto degli italiani ha celebrato il 2 giugno, Festa della Repubblica, cantando l’Inno nazionale come avevano fatto in precedenza Vittorio Grigolo ed Il Volo.
Questi eventi sono stati seguiti nel complesso da oltre 31 milioni di spettatori, aumentando in modo significativo l’esposizione mediatica nazionale e internazionale di Verona.
Maneskin e Zucchero, con ben 14 serate, hanno aperto la stagione che è continuata con il ritorno di eventi internazionali come Nick Cave, Gorillaz, Kiss, Toto Simple Minds, Mika, Scorpions, 2Cellos. Poi ci sono stati gli eventi culturali, come La Grande Opera e le Meraviglie di Alberto Angela.
L’Arena è stata anche sede sportiva, con la finale del Giro d’Italia.
E poi gli spettacoli di Fiorello e i concerti di Ligabue, Elisa, Il Volo, Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti, Venditti&De Gregori, dei Pinguini Tattici Nucleari, di Mannarino, Niccolò Fabi e Marracash.
La stagione è andata concludendosi con il concerto di Eros Ramazzotti, con bel 7 concerti sold out di Ligabue e infine con il gran finale, dopo 9 anni di assenza, dell’opera ‘Notre Dame de Paris’ di Riccardo Cocciante, presente alla conferenza stampa accanto a Mazzi, che sulle ali del successo mondiale è tornata a festeggiare bi suoi 20 anni di storia italiana proprio in Arena, dove aveva debuttato del settembre del 2002 ed è stat rappresentata ben 45 volte per un totale di 400 mila spettatori.
Questi dati, questi fatti costituiscono un indubbio successo per tutta la città di Verona e per la diffusione della sua immagine. Una crescita che dopo lo stop della pandemia è stata progressiva e che auguriamo tutti possa proseguire con la guida di chi ha dimostrato di saper coniugare le sue grandi capacità manageriali con l’amore per la nostra città.