Il responsabile cittadino della Lega, Vito Comencini, interviene sul problema baby gang attaccando l’amministrazione Tommasi sul problema delle baby gang e quindi sul tema della sicurezza. «Sollevano molti interrogativi – dice Comencini- le dichiarazioni dell’assessore Zivelonghi. Innanzitutto mi domando se si sia resa effettivamente conto di essere l’assessore alla sicurezza e di tutto ciò che questa delega dovrebbe comportare, come risposte concrete da dare ai cittadini». «Forse il sindaco Tommasi – continua l’esponente leghista- inizialmente le aveva spiegato che semplicemente per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico è necessario fare “rete”, come nel calcio, ma evidentemente non è così e ci vogliono risposte reali ed efficaci.
Concretezza che non traspare minimamente dalle parole dell’assessore Zivelonghi, che invece si barcamena nel vuoto con risposte alquanto fumose».
Vito Comencini, com’è nel suo stile, non usa mezzi termini:
«Ritengo che sia grave cercare di scaricare le responsabilità e la soluzione sui genitori ed in particolar modo su quelli dei ragazzi vittime di questi reati. Chi commette questi illeciti molto gravi sono innanzitutto dei delinquenti che vanno perseguiti senza se e senza ma. A maggior ragione se sono stranieri che dovrebbero dimostrare rispetto per chi li ospita. Se non gli vanno bene le nostre leggi possono tornarsene a casa loro».
E a questo proposito ricorda anche una soluzione al problema baby gang che ha prospettato con una sua proposta di legge della Lega.
«Questi gravi fatti di cronaca dimostrano sempre di più che è necessario abbassare l’età punibile, come proposto dalla Lega già nella precedente legislatura. Proposta di legge che sono orgoglioso di aver sottoscritto e che sono certo i colleghi ripresenteranno anche i questa legislatura. Il buonismo non porta da nessuna parte, servono sanzioni severe e tolleranza zero, rivedendo anche il codice penale».