Campagna a tappeto contro l’influenza stagionale 2022/23 che quest’anno per la prima volta viene offerta gratuitamente in farmacia a partire dal 24 ottobre di ottobre (secondo il calendario della Regione Veneto) ai cittadini dai 60 anni di età e ai soggetti tra i 18 e i 59 anni con patologie a rischio di complicanze.
Limitare la circolazione dei virus influenzali viene considerato prioritario dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a vantaggio di tutta la popolazione e in sinergia alla lotta contro il Covid, con un occhio di riguardo ai pazienti particolarmente fragili che non possono sottoporsi alle vaccinazioni e che quindi vengono tutelati solo dall’immunità di gregge e dai corretti comportamenti anticontagio.
Secondo le attuali disposizioni i soggetti che non si sono mai sottoposti alla vaccinazione antinfluenzale non possono essere vaccinati in farmacia.
«Tutte le farmacie territoriali scaligere sono pronte come sempre alla dispensazione dei vaccini antinfluenzali alla popolazione tramite ricetta medica e relativo importo a seconda del prodotto scelto, ma la grande novità di quest’anno riguarda la somministrazione gratuita – sottolinea Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona – che seguele modalità della campagna anti Covid, cioè compilazione di anamnesi e autocertificazione, ai soggetti a partire dai 60 anni e a tutti i maggiorenni con patologie a rischio. I tempi per accedere alla vaccinazione in farmacia sono veloci e la platea dei cittadini aventi diritto moto ampia. La Sanità pubblica vuole accelerare la copertura preventiva puntando sulla professionalità dei farmacisti vaccinatori e la capillarità delle farmacie sul territorio. Ai soggetti over 75 verrà inoculato sempre un vaccino quadrivalente, ma inattivato e adiuvato, che il Ministero della Sanità ritiene particolarmente adatto a questa fascia di età».
«Per l’ennesima volta sottolineo che l’attività della farmacia è propedeutica ad ogni dinamica sanitaria che abbia necessità di rapidità di esecuzione – precisa Gianmarco Padovani,vicepresidente di Federfarma Verona – e presupponga una distribuzione capillare sul territorio nonché facilità di accesso per qualsiasi paziente. Con malcelato orgoglio e senso di responsabilità evidenzio che, in questi anni di emergenza sanitaria, la qualità del servizio offerto in farmacia, per ciò che riguarda vaccinazioni, tamponi, analisi di prima istanza, telemedicina ha raggiunto risultati, obiettivi e capacità di screening che si integrano a pieno titolo nell’ attività della medicina territoriale essendone ormai parte indispensabile».
Tra le patologie considerate a rischio di complicanze si trovano le malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio come l’asma grave, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete mellito, insufficienza renale/surrenale ed epatopatie croniche, forme tumorali e molte altre.
Per le categorie non aventi diritto alla gratuità la prassi è quella ormai consolidata degli scorsi anni: prescrizione del medico di medicina generale e dispensazione del vaccino in farmacia per un importo che si aggira, a seconda del prodotto, sui 20 euro. Per la vaccinazione direttamente in farmacia, invece, non serve la ricetta medica e all’importo del vaccino si aggiunge la somministrazione calmierata, come nella passata stagione, a 6,16 euro (elenco delle farmacie vaccinatrici nel sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera dove si trova anche la necessaria modulistica). In tutti i casi e per tutte le categorie la farmacia, che registra in tempo reale la procedura nella piattaforma digitale regionale a cura di Azienda Zero, rilascerà al cittadino l’attestato di avvenuta vaccinazione.
«E’ un’importante svolta nella campagna preventiva contro l’influenza stagionale che vede il Veneto in testa alle regioni italiane per tempistica di attuazione – spiega Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Veneto e Verona -. Il grande lavoro di squadra che parte dall’accordo tra Federfarma nazionale e Ministero della Salute costituisce un grande passo in avanti nella professionalità della farmacia al servizio del cittadino, ponendola a pieno titolo al fianco dei medici di medicina generale in quella che è ormai una lotta a tutto tondo e in tutto il mondo contro la minaccia dei virus respiratori».