Ieri l’ex-deputato veronese della Lega Vito Comencini che ha sempre seguito da vicino la vicenda ucraina, ancora prima che scoppiasse la guerra, e che si ha sempre espresso molta preoccupazione per il deterioramento dei rapporti fra la Russia e l’Italia dovuto alle sanzioni e all’invio di armamenti alle truppe di Zelenski, si è recato all’ambasciata della Federazione Russa ed ha avuto un colloqui con l’ambasciatore di Mosca.
«Trovandomi a Roma in questi giorni – ha comunicato Comencini, che è il responsabile cittadino della Lega di Verona- ne ho approfittato anche per andare a trovare l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov. L’ultima volta l’avevo incontrato più di un anno fa con la Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, quando la situazione era certamente meno complicata e tesa. Ho avuto così l’occasione per un confronto franco e diretto, esprimendo le reciproche preoccupazioni e speranze. Rimango dell’idea che il contributo per il raggiungimento della pace da parte nostra possa essere quello di favorire il dialogo, la diplomazia e mettere sul tavolo delle proposte concretamente risolutive».