E’ nella mani di Salvini, adesso che è diventato Ministro delle Infrastrutture, la soluzione dell’intasamento dei caselli di Peschiera e di tutta la viabilità limitrofa. Il progetto esecutivo approvato dal Ministero delle Infrastrutture dopo quasi 3 anni, è ora in attesa di una successiva approvazione dopo un aggiornamento del Quadro economico dei costi. Ma bisogna anche “autostradalizzare” la superstrada Castelnuovo-Affi.
E’ soprattutto su Peschiera che, specialmente d’estate, si concentra tutto il traffico, turistico e non, diretto al basso Garda, ai Parchi tematici siti fra il centro gardesano ed i comuni di Castelnuovo, Lazise e Pastrengo, nonché quello, soprattutto pesante, della A4 diretto al Brennero che esce al casello di Peschiera, s’immette sulla superstrada Castelnuovo-Affi, la SR 450, per rientrare nell’autostrada A22 al casello di Affi. I camionisti diretti a nord, invece di arrivare fino alla interconnessione fra A4 e A22, risparmiano tempo, chilometri e denaro uscendo a Peschiera e rientrando ad Affi. E viceversa.
Sono più di vent’anni che si parla di costruire un casello dell’A4 a Castelnuovo per alleggerire quello di Peschiera. Aleardo Merlin, sia da presidente della Provincia di Verona che della Brescia-Padova si era impegnato per realizzarlo. Ma in Italia, si sa, la burocrazia costituisce un ostacolo che, se non insormontabile, produce ritardi inenarrabili. Il progetto esecutivo del casello di Castelnuovo era stato approvato, dopo quasi 3 anni di giacenza presso il Ministero delle Infrastrutture, ma ora aspetta un’altra approvazione, perché nel frattempo si è reso necessario un aggiornamento dei prezzi per l’incremento dei materiali. I motivi di questi ritardi nella prima approvazione e di questa seconda approvazione? Imperscrutabili, come tutti quelli della burocrazia. Ecco perché adesso la realizzazione del casello di Castelnuovo è nelle mani di Salvini che ha detto di volere sbloccare centinaia di progetti, ponte sullo Stretto di Messina compreso. Fare il casello autostradale a Castelnuovo è un po’ più semplice e, oltretutto, a costo zero, visto che paga l’Autostrada Brescia-Padova.
Ma non è tutto.
Per scaricare del tutto il traffico del basso Garda bisogna riqualificare la SR 450, la superstrada Castelunovo-Affi, anche alla luce del recente sinistro occorso la scorsa setimana ai due ragazzi usciti di strada, deceduti e ritrovati a giorni di distanza. Riqualificazione soprattutto nelle dotazioni di sicurezza, magari trasformandola in autostrada. Il raccordo con la A4 è praticamente già fatto. Si tratterebbe di replicare la ben collaudata situazione della tangenziale di Mestre, così da garantire la gratuità del transito al traffico locale, mentre pagherebbero il pedaggio solo quelli che se ne servono come un corridoio tangenziale per passare da un’autostrada all’altra. In questo modo in traffico che utilizza il by-pass Castelnuovo-Affi pagherebbe un corrispettivo per il mantenimento in piena efficienza di tale tratto stradale, anche con la possibilità di una futura interconnessione, realizzata la quale il traffico non dovrebbe più passare per nessun casello e scorrerebbe via liscio. Oppure si potrebbe ipotizzare l’introduzione di un moderno sistema free-flow che raggiungerebbe ugualmente, senza caselli, l’obiettivo di una maggiore fluidità della circolazione.
Risultato: meno traffico, meno inquinamento, migliore vivibilità per gli abitanti della zona e anche per i turisti. Semplice no?