L’influenza è un serio problema di sanità pubblica e una fonte di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze e per l’attuazione delle misure di controllo. Durante la stagione influenzale 2021/2022 si è osservata a livello globale una drastica riduzione dei casi di influenza e di sindromi simil-influenzali, dovuta alle misure di prevenzione per il Covid. Negli ultimi due anni meno persone sono state esposte ai virus respiratori stagionali quali l’influenza e inoltre si è registrato un calo delle coperture vaccinali, con conseguente diminuzione della protezione immunitaria della popolazione. Nei prossimi mesi pertanto si potrebbe registrare un aumento dei casi di influenza, come avvenuto nell’emisfero Sud. Nell’attuale contesto pandemico è particolarmente importante contrastare la diffusione dei virus influenzali per tutelare la salute della popolazione, in particolare nei soggetti ad alto rischio.
Il periodo di incubazione dell’influenza stagionale è solitamente di due giorni, ma può variare da uno a quattro giorni. Una persona infetta può trasmettere l’infezione da un giorno prima fino a circa cinque giorni dopo l’inizio dei sintomi. I bambini e le persone con un sistema immunitario indebolito possono essere più contagiosi. I sintomi insorgono in modo improvviso e sono caratterizzati da febbre alta, tosse, dolori muscolari, mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La maggior parte delle persone guarisce in 7/10 giorni, ma alcune fasce di popolazione (over 65, bambini piccoli e persone con patologie croniche) sono a maggior rischio di complicanze gravi come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento delle condizioni mediche sottostanti.
La vaccinazione rappresenta lo strumento di prevenzione più efficace per prevenire l’influenza ed è raccomandata a tutte le persone ad alto rischio di complicanze o che hanno contatti frequenti o assistono persone ad alto rischio:
operatori sanitari; over60; donne in gravidanza;persone con diabete, ipertensione, HIV/AIDS, asma, malattie cardiache e polmonari; bambini dai 6 mesi ai 6 anni.
Indipendentemente dall’età, la vaccinazione è inoltre raccomandata e offerta gratuitamente a: persone con patologie che aumentano il rischio di complicanze; i loro famigliari; medici e personale sanitario di assistenza che con le loro attività possono trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco e altre categorie socialmente utili; persone che lavorano a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale nell’ULSS 9 è iniziata il 17 ottobre per gli ospiti dei Centri di Servizio. Gli adulti di ogni età appartenenti alle categorie a rischio e gli over60 possono sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale rivolgendosi al proprio Medico di Medicina Generale. I bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età e i bambini a partire dai 6 anni con condizioni di rischio, potranno ricevere il vaccino rivolgendosi al proprio al Pediatra di Libera Scelta.
I cittadini senza Medico di Medicina Generale, i bambini senza Pediatra di Libera Scelta o che non riescono a effettuare la vaccinazione presso il proprio medico curante e altri cittadini che intendono vaccinarsi, possono prenotare la somministrazione del vaccino presso gli ambulatori vaccinali del proprio distretto di appartenenza. Le modalità di prenotazione per ciascun Distretto sono reperibili sul sito aziendale: https://sisp.aulss9.veneto.it/influenza.
Per ampliare l’offerta vaccinale, quest’anno i soggetti aventi diritto possono ricevere gratuitamente il vaccino antinfluenzale rivolgendosi alle farmacie territoriali aderenti alla campagna, consultabili sul sito aziendale.
E’ raccomandata la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e del vaccino anti Covid-19, in particolar modo ai soggetti appartenenti alle categorie a rischio. In tal modo sarà possibile conferire un’adeguata protezione nei confronti di entrambe le patologie in considerazione dell’alto livello atteso di co-circolazione di entrambi i virus.
Per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, oltre alla vaccinazione, è importante mettere in atto alcune misure di prevenzione e protezione personale:
– lavare regolarmente le mani con acqua e sapone e asciugarle correttamente, specie dopo aver tossito o starnutito. I disinfettanti a base alcolica possono rappresentare una valida alternativa;
– osservare una buona igiene respiratoria, coprendo la bocca e il naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente;
– isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale;
– evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad esempio mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi di influenza ed evitare posti affollati;
– evitare di toccarsi occhi, naso o bocca;
– indossare la mascherina chirurgica in caso di sintomi, per ridurre le infezioni tra contatti stretti.