Se il buongiorno si vede dal mattino, per l’Autonomia potrebbe essere la volta buona. Il governo Meloni ha fatto la scelta giusta nominando Roberto Calderoli Ministro degli Affari Regionali. E’ un leghista della prima ora, legato all’Autonomia al punto di essere stato il principale fautore della ‘devolution’, la riforma federalista della Costituzione varata nel 2005 e poi cancellata con un referendum abrogativo. Va da sé che non sarà certo lui ad ostacolare l’iter iniziato nel 2017 con la richiesta dell’Autonomia differenziata da parte di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Richiesta supportata dal referendum Zaia, che ha visto l’unanimità dei Veneti esprimersi in favore dell’autonomia.

Anzi. Appena insediato Calderoli ha già incontrato i presidenti di Veneto e Lombardia oltre che quello della Conferenza Stato Regioni.

Quest’ultimo, Massimiliano Fedriga è anche presidente del Friuli-Venezia Giulia che, oltre a discutere con il Ministro i problemi relativi alla sanità e al caro energia ha fatto il punto sul processo in corso per l’Autonomia differenziata.  Dal colloquio è emerso che nei prossimi giorni Calderoli invierà alle Regioni una bozza su cui lavorare.

Il Ministro s’è incontrato anche con Fontana. “Calderoli ha le idee chiare – ha detto il presidente lombardo- per concludere rapidamente il percorso verso l’Autonomia differenziata”. 

Nei prossimi gironi dovrebbe essere presentata ai governatori la proposta di legge attuativa. Dopodiché dovrebbe esserci il passaggio in Commissione parlamentare e quindi essere calendarizzata in aula per l’approvazione conclusiva. “Quando la legge sull’Autonomia sarà in vigore – ha affermato Fontana – dimostreremo in maniera chiara come le Regioni riescano a essere più efficienti, con un Governo vicino al territorio”.

Soddisfazione anche da parte di Zaia per avere come interlocutore un Ministro che parla la sua stessa lingua in termini di Autonomia. Sarà così possibile “accelerare i tempi e allineare l’agenda dello Stato alle richieste delle Regioni, che vogliono arrivare finalmente all’autonomia. Un’ autonomia adattata e applicata alle richieste dei singoli territori, per questo ‘differenziata’”, ha detto il Presidente del Veneto.

“Con il Ministro Calderoli c’è una visione comune – ha sottolineato Zaia-. Lo stesso Ministro ha voluto accelerare i tempi del percorso verso l’autonomia, condividendo una bozza della legge di attuazione, che nelle prossime settimane potrebbe già essere sottoposta al Consiglio dei Ministri. Rispettando quindi le tempistiche dettate dallo stesso Calderoli, al quale vanno i miei personali ringraziamenti. Il Ministro infatti aveva prospettato alcuni giorni fa la possibilità di approvare la legge di attuazione entro quest’anno, per poi lavorare sui successivi decreti a partire dal 2023”.