Una notizia che colpisce un simbolo della veronesità e conferma le difficoltà del nostro territorio, soprattutto perché tocca un’azienda considerata da sempre portabandiera del Made in Verona: la prossima chiusura del centro stampa di Athesis a Caselle di Sommacampagna. Per la prima volta la storica società editoriale rinuncerà così a stampare in casa i propri quotidiani: L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi. Un’altra conferma che nonostante numeri e statistiche rassicuranti, da molto tempo a Verona si moltiplicano i segnali di un’economia che vive un crescente disagio: tra i problemi congiunturali, una crisi sempre più globale e l’assenza di un disegno complessivo di rilancio, l’effetto è di una progressiva perdita di rappresentatività.
Delle nubi sulla tipografia di Athesis in città si parlava da tempo, anche a margine degli incontri tra i dipendenti e i sindacati per la gestione di questa fase estremamente delicata sia sul piano societario che sul lato del personale. Ora che la decisione è ufficiale ne ha parlato anche Prima Comunicazione, periodico del mondo dell’informazione, che in un articolo pubblicato ieri conferma la vicenda offrendo in più anche dettagli e particolari. Per le fonti della casa editrice, citate dall’articolo, la motivazione della scelta di chiudere lo stabilimento di Caselle è la “pressante necessità di trovare nuove fonti di risparmio per reggere a una turbolenza mai tanto forte per tutto il settore”.
I quotidiani del gruppo veronese hanno quindi deciso di rinunciare alla produzione interna. Fin qui, e per tutta la storia di Athesis (cui i veronesi sono legati per tradizione, consuetudine e affetto), il fornitore per la stampa dei giornali è stata la Società Editrice Arena SpA – direttamente partecipata e quindi parte del gruppo – prima nella vecchia struttura di San Martino Buon Albergo e poi appunto a Caselle di Sommacampagna. La soluzione, dovuta – come chiarito a Prima dal management – all’esigenza di individuare una “soluzione meno onerosa”, è stata così individuata nella sostituzione di SEA SpA con un centro stampa esterno della provincia di Brescia: il CSQ, Centro Stampa Quotidiani di Erbusco, dalle cui rotative escono già tra gli altri il Sole 24 Ore e il Giornale di Brescia.
L’avvio delle attività di stampa in CSQ dovrebbe avvenire con il 1° luglio dell’anno prossimo, in base a un “preaccordo vincolante che sarà perfezionato entro il gennaio del 2023”, precisa Prima Comunicazione. Ai poligrafici di Athesis e ai sindacati di categoria la decisione è stata comunicata nelle scorse settimane, insieme alla conferma che sarà disdetto anche il contratto ancora in vigore (fino al 30 giugno 2023) con la Società Editrice Arena.
Di rassicurante, come chiarisce l’articolo, c’è almeno che “se dovesse rendersi necessario” nel quadro delle operazioni di passaggio allo stampatore bresciano e rispetto ad altre posizioni che resteranno vacanti nel gruppo in seguito ad alcuni prepensionamenti da poco approvati, “ci saranno le condizioni per il riassorbimento dei 12 dipendenti attualmente in forza a Società Editrice Arena”. Un dettaglio tutt’altro che trascurabile in questa vicenda che segna comunque una tappa emblematica delle attuali difficoltà dell’economia veronese: fra tanti scricchiolii ora purtroppo anche l’informazione locale deve fare i conti con la crisi.