Per chi ama la scrittura – qui il nostro video – la storica bottega di Verona Lo Scrittoio, in Corso Porta Borsari 18, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile. Ed è una tradizione cittadina e non solo che dura da trent’anni esatti, da quando cioè Mario Caffarelli, rappresentante di penne Aurora, decise di aprire in pieno centro una bottega delicata e che sembra sospesa nel tempo, un luogo dedicato a chi ama ancora la lentezza e il garbo di una penna stilografica, la casa perfetta per tutte le sue penne.
Trent’anni dopo sono i figli Matteo e Patrizia a portare avanti la tradizione, in un mercato mutato e molto complesso, che si rivolge a un target un po’ diverso rispetto al passato. Ma Lo Scrittoio resiste e si innova, restando punto di riferimento per tutti gli amanti del profumo di inchiostro e carta e di una tradizione che permane nel tempo.
Per celebrare i 30 anni, Lo Scrittoio ha realizzato una mostra – che durerà dieci giorni – in collaborazione con Aurora, storica azienda di penne nata nel 1919, che in collaborazione con Officina Scrittura, il primo Museo del Segno e della Scrittura aperto a Torino: vengono esposte più di 40 penne stilografiche d’epoca dal valore inestimabile, in parte proprietà del museo e in parte provenienti da collezioni private e oggi introvabili, come ad esempio una R.A. – Rientrante Aurora, primo modello Aurora degli Anni ’20 – , una Internazionale originale Anni ’30, la Etiopia del 1936 il più raro e ricercato fra i modelli Aurora, una 88 del 1952 (prima serie) progettata da Marcello Nizzoli, e poi ancora Hastil e Thesi degli Anni ’70, progettate da Marco Zanuso ed esposte anche al MoMa di New York, e molte altre ancora.
“Oggi sono pochissime le realtà come la nostra nel mondo – racconta Matteo Caffarelli – la tecnologia ha portato una modifica sostanziale del mercato a cui noi abbiamo saputo adattarci puntando tutto sulla qualità e la ricercatezza. Infatti la penna e la scrittura mantengono un fascino e un legame con la storia che non possono essere sostituiti da alcun software. E Lo Scrittoio ha saputo rinnovarsi, restando punto di riferimento per la fornitura di ufficio di qualità per i veronesi e uno dei pochi luoghi dove si possono trovare penne in edizione limitata ricercate in tutto il mondo.” Non a caso, le penne da collezione hanno un mercato in crescita costante “Negli ultimi anni, il desiderio di tornare a comunicare con personalità e a ricercare il rapporto one-to-one ha determinato il desiderio di tornare all’uso della penna e della grafia di pugno – conclude Caffarelli – e la ricerca di qualità nell’uso e nella scelta della penna particolare ha incrementato moltissimo il giro d’affari del mercato collezionistico.”