Una giornata di formazione e studio, dedicata a tre focus specifici: cibo e deglutizione, patologie tiroidee e abilità e disabilità sensoriali, cognitive e motorie dell’età evolutiva. Sabato 19 novembre, le professioni sanitarie di Verona analizzeranno assieme alcune delle nuove problematiche che riguardano lo sviluppo umano, nelle differenti fasce d’età. Il convegno, organizzato dall’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e Prevenzione, si terrà nell’aula magna Giorgio De Sandre, in piazzale Scuro.
Professionisti pronti ad attivare connessioni multidisciplinari. La giornata, infatti, avrà un duplice obiettivo: da un lato ‘fondere’ le competenze delle 19 professioni sanitarie che costituiscono l’Ordine, istituito nel 2018, per analizzare alcuni disturbi e patologie a 360 gradi; dall’altro garantire agli iscritti una formazione continua e di qualità, così come momenti di incontro e confronto.
“Questa Giornata sarà un’importante occasione per valorizzare i differenti approcci clinici assicurati dalla pluralità delle professioni sanitarie. Le nostre competenze, i nostri principi condivisi liberamente e autonomamente garantiscono il diritto alla salute del paziente e l’approccio multidisciplinare” afferma Filippo Girlanda, presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e Prevenzione di Verona. “L’Ordine ha dato mandato alle differenti Commissioni d’Albo di ideare delle progettualità per la formazione di tutti gli iscritti – prosegue Girlanda -. Dopo l’edizione zero dello scorso anno, con il primo convegno, abbiamo deciso di dar vita ad un appuntamento annuale che sia anche un momento di confronto e incontro per conoscere l’evoluzione dei nostri differenti campi d’intervento. Quest’anno, quindi, ringraziamo i logopedisti per il grande lavoro fatto a servizio di tutte le 19 professioni, in particolare il dottor Mattia Bertolazzo e la dottoressa Nicoletta Bonisoli, responsabili scientifici della giornata”.
Programma. Il convegno si aprirà alle ore 8.45 con i saluti istituzionali. Alle ore 9 l’inizio dell’approfondimento sulla prima tematica: cibo e deglutizione. Si parlerà di autonomia nell’alimentazione, disabilità nella deglutizione, sicurezza degli alimenti e prevenzione, ma anche degli aspetti legati alla sensorialità e al movimento. Alle ore 11 il secondo focus: patologie tiroidee e possibili approcci. Nel mirino: occhio e tiroide, radiazioni ionizzanti, salute del cavo orale e paralisi cordali. Il pomeriggio sarà interamente dedicato all’età evolutiva, in particolare alle abilità e disabilità sensoriali, cognitive e motorie. Diversi professionisti affronteranno l’importanza dell’assistenza e della circolazione extracorporea nella chirurgia del neonato con cardiopatia congenita sindromica, l’integrazione sensoriale secondo la teoria Ayres, i disturbi del neuro sviluppo: integrazione, globalità e resilienza, la riabilitazione dell’ipovisione pediatrica, la protesizzazione acustica infantile, la logopedia alla sordità e la protezione dei sorrisi di domani.
L’Ordine scaligero comprende ben 19 professioni sanitarie, per un totale di circa 3.500 professionisti iscritti che operano in tutta la provincia. Tre le macroaree di intervento. Tecnica-sanitaria con i tecnici di radiologia medica, di laboratorio biomedico, di neurofisiopatologia, audiometristi, tecnici ortopedici, audioprotesisti, tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, igienisti dentali, dietisti. La riabilitazione con fisioterapisti, logopedisti, podologi, ortottisti e assistenti di oftalmologia, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti occupazionale, educatori professionali. Infine, la prevenzione con i tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, assistenti sanitari.