L’Amministrazione Tommasi non farà il tradizionale cenone al padiglione 1 della Fiera dedicato agli anziani. Il centrodestra protesta con una conferenza stampa dei capigruppo della minoranza di palazzo Barbieri.
“Era diventato una tradizione – hanno detto Sbioarina, Padovani e Zavarise – dato che s’è tenuto ininterrottamente dal 2007, esclusi i due anni di pandemia. Gli assessori al Decentramento Federico Benini e al Sociale Luisa Ceni lo hanno comunicato ai presidenti di tutte e sette le circoscrizioni, aggiungendo la richiesta di organizzare dei brindisi nelle sale civiche dei quartieri offerti dal Comune con parte dei 90 mila euro a bilancio per “Capodanno insieme” destinato agli over 60”.
A dimostrazione che il cenone abolito dalla giunta Tommasi era un successo, ogni anno tutti i mille posti disponibili andavano esauriti subito dopo l’apertura delle iscrizioni. “Sicuramente nelle sale dove verranno organizzati i brindisi non c’è la capienza per ospitare tutti quelli che partecipavano al cenone” hanno ricalato la dose i presidente della 4^ e della 5^ circoscrizione. “Inoltre, sempre per il 31 dicembre, non c’è al momento alcun aggiornamento per il concerto in piazza Bra (anche quello saltato nel 2020 e 2021), che nelle edizioni del 2018 e 2019 è andato in diretta tv nazionale su Rtl 102,5 e partecipato da almeno 25 mila persone. E nemmeno per l’allestimento dei mercatini di Natale nei quartieri”.
Federico Sboarina: “Se questo è il cambio di marcia che avevano promesso, direi che ancora una volta è partita la retromarcia nel segno del mortorio. Ma quel che è peggio è la cancellazione dello spirito di comunità che invece il Comune aveva creato negli anni per festeggiare insieme il 31 dicembre: anziani in fiera, senzatetto e marginalità sociale difronte alla fiera, giovani e famiglie in Bra. L’attenzione ai quartieri dell’assessore Benini è questa? Capace solo di scaricare all’ultimo minuto il peso organizzativo sulle circoscrizioni. Oramai la modalità di questa Giunta è sempre la stessa, mancato tempismo e desertificazione delle periferie”.
Sulla stessa linea il deputato e capogruppo di FdI Marco Padovani che ha aggiunto: “Molte già le telefonate di protesta che ho ricevuto. La cancellazione è un fatto grave perché carica le circoscrizioni di un aspetto che non sono in grado di garantire. L’assessore Benini fa lo scarica barile, forse non ha ancora capito cosa significa la delega al Decentramento, che non è il bla bla ai gazebo ma la soluzione dei problemi. Lui adesso li crea”.
Nicolò Zavarise, segretario della Lega, ha concluso dicendo che “il mortorio del 31 va in abbinata con quello delle feste di Natale. A tutt’oggi, nei quartieri Benini non ha previsto nessun mercatino di Natale che invece venivano fatti con il bando del Comune per trovare l’organizzazione di varie manifestazioni durante le festività. Nemmeno c’è traccia della rievocazione di Santa Lucia che si faceva in Bra. L’amministrazione Tommasi continua a tornare indietro su tutto, anche sulle cose popolari apprezzate dai veronesi. Ancora quindi un’altra dimostrazione di incapacità su più fronti: nei tempi, nell’organizzare e nel valorizzare le attività dei quartieri”.