Il Covid ha ripreso a girare. E se anche la malattia è diventata una specie di influenza, c’è comunque qualcuno che lai sviluppa nella forma grave, quella che dà problemi respiratori e che porta al ricovero. In quest’ultima settimana i ricoveri per polmonite da Sars-Cov-2 sono aumentati del 24%. Si tratta di pazienti che finiscono nei reparti medici e di questi solo il 2% arriva in terapia intensiva, dove il 22% è costituito da non vaccinati con età media di 66 anni. 76 anni è l’età media degli altri ricover ei in rianimazione dove arrivano per lo più persone anziane e con altre patologie e che non hanno fatto la quarta dose. Solo il 35% di coloro che appartengono alle categorie a rischio alle quali il Ministero della salute ha raccomandato di fare il “booster” lo ha fatto.

E’ tuttavia il segnale di un’inversione della tendenza al ribasso che s’era manifestata negli ultimi mesi. Ciò significa che il Covid, nelle sue varianti mutate, ha ripreso a girare e a contagiare la gente, complici il freddo e la maggior frequentazione di luoghi chiusi. A questo s’aggiunge il virus dell’influenza che, stando a quanto rilevato nell’emisfero australe dov’è circolato nei mesi scorsi prima di arrivare in Europa e dai sintomi di coloro che se lo sono già beccato quest’anno è piuttosto ‘cattivo’. Tra l’altro l’epidemia influenzale di quest’anno è in anticipo di un mese e quindi conviene fare il vaccino che, come ormai dovrebbe essere noto, è l’unica arma che abbiamo contro i virus.