(Di Gianni Schicchi) Il pianista iraniano Ramin Bahrami, uno dei più grandi interpreti al mondo di Bach, torna sul palcoscenico del Teatro Ristori, domenica 27 nov. (ore 17) con un concerto dal titolo “Offerta Musicale, Bach Freunde”. Lo accompagneranno: Massimo Mercelli (flauto) Alberto Martini (violino) e Marcello Scandelli (violoncello).
L’ “Offerta Musicale” è costruita sulle improvvisazioni sviluppate su un tema occasionale proposto a Bach da Federico II di Prussia. Con l’impegno di un instancabile artigiano che vuol glorificare con il suo lavoro il rigore di un Lutero, il fervore creativo di Bach ha costruito un’opera la cui “splendente salute psichica ed intellettuale” pervasa di sensualità lirica, è capace di destare architetture emotive, ardite come le volute delle sue creazioni musicali.
Nel suo insieme, l’Offerta Musicale rappresenta uno dei vertici più alti nel contrappunto raggiunti da Bach. Nel momento di maggiore tensione espressiva si colloca la Sonata a tre per flauto, violino e basso continuo, in cui il più volte citato “tema regio” viene esposto estesamente, con ricchezza di accenti e di idee melodiche, allo scopo di valorizzare ed esaltare principalmente il flauto, lo strumento reale per eccellenza, di cui Federico era uno straordinario suonatore. Si tratta di una Sonata in quattro movimenti, contrassegnata da una musicalità pensosa di stile cameristico, in cui il contrappunto e la fuga sono gli aspetti caratterizzanti e salienti del discorso sonoro.
Ne sarà protagonista Ramin Bahrami, uno dei più profondi e innovativi interpreti bachiani a livello internazionale, che la critica tedesca considera: “un mago del suono, un poeta della tastiera, artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. Lo accompagneranno: al flauto Massimo Mercelli, artista che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori contemporanei (Giovanni Sollima, Michael Nyman, Ennio Morricone e molti altri). E ancora Alberto Martini al violino, e Marcello Scandelli al violoncello.
Il programma di sala, oltre alla Trio Sonata dall’Offerta Musicale, prevede: la Sonata in si minore per flauto e pianoforte BWV 1030 in si minore; la Partita n. 1 in si bemolle maggiore per pianoforte solo BWV 825; la Trio Sonata in sol maggiore per flauto, violino e pianoforte BWV 1039; la Sonata n. 6 in sol maggiore per violino e pianoforte concertante BWV 1019.
Ramin Baharami è noto per la sua la ricerca interpretativa rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Nato a Teheran si è diplomato con Piero Rattalino al Conservatorio Verdi di Milano. Ha approfondito gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si è perfezionato con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck.
Nel 2016 ha inaugurato la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e piano per Decca. È reduce da un concerto trionfale alla Sala Grande dell’Accademia Liszt a Budapest e alla Tonhalle di Zurigo. Recentemente si è esibito con Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca e ha suonato in una gala di beneficenza con Sabine Meyer.
È stato insignito del premio “Mozart Box” per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica e gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale. Ha inoltre ricevuto la cittadinanza onoraria dalle città di Catania e Palermo e il sigillo dall’Università di Sassari. Ha scritto due libri per Mondadori, un terzo edito da Bompiani dal titolo “Nonno Bach”, e altri tre con La Nave di Teseo. Massimo Mercelli è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità come Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Come solista suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, Filarmonica di Berlino, Concertgebouw di Amsterdam.
Recentemente Michael Nyman gli ha dedicato il suo concerto per flauto n°2. Anche quest’ anno I Virtuosi Italiani rinnovano la convenzione con diversi Istituti scolastici della città e della provincia che offre la possibilità ai ragazzi di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, nonché di godere, insieme alle famiglie e al corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate. Prezzi speciali per i giovani under 30. Info: 045 8006411 – 3927178741 – segreteria@ivirtuositaliani.eu – www.ivirtuositaliani.eu – http://www.teatroristori.org/iniziative/i-virtuosi-italiani-2022/