“Il fallimento della mostra del Caroto è un po’ l’emblema di come la passata amministrazione ha lavorato poco e male sull’aspetto delle politiche culturali. Un’occasione sprecata anche per il turismo della città, che negli ultimi anni ha incontrato grosse difficoltà, non riuscendo a elevare il suo livello e la sua qualità”.

A dirlo Flavio Tosi di Forza Italia, deputato e consigliere comunale, che sottolinea “come sia incredibile poter spendere 1,3 milioni di euro per una mostra che ha attirato meno di 15mila persone, tra l’altro non tutte paganti. Significa aver speso quasi 100 euro a visitatore, una cifra scandalosamente esagerata. Caroto è stata l’unica esposizione dichiaratamente importante che sia stata allestita in cinque anni dall’amministrazione Sboarina, eppure sono riusciti a organizzarla e promuoverla malissimo. Un danno per la città, per la cultura e il turismo di qualità. A maggior ragione, questo gigantesco sperpero di denaro pubblico stride con le difficoltà in cui versano decine di migliaia di famiglie: piuttosto che buttar dalla finestra quella montagna di denaro, sarebbe stato più serio e responsabile aiutare chi non arriva a fine mese”.

Tosi suggerisce: “Occorre ripartire dalle basi: va benissimo spendere, ma nella logica dell’investimento, quindi per la promozione e per un marketing intelligente, che poi ritorni in termini di indotto turistico, che invece col Caroto è stato pari a zero. Verona è di per sé un marchio importante, non va sminuito e dequalificato spacciando per grandi manifestazioni delle esposizioni di livello locale”.