(di Rocco Fattori Giuliano) Verona perde la sua partita più bella di questo inizio di stagione, con Varese finisce 91-98 (30-34 nel primo quarto; 19-25 nel secondo; 21-19 nel terzo e infine 21-20 nell’ultima frazione). Partita da vedere per i quattro giocatori in corsa per conquistarsi la fiducia del coach della Nazionale Gianmarco Pozzecco: Andriu Tomas Woldetensae (già visto brillantemente contro la Slovenia e Luka Doncic) e Guglielmo Caruso per Varese e Davide Casarin e Giordano Bortolani per Verona.
Primo tempo spumeggiante, con alte percentuali realizzative per entrambe le squadre entrate in campo con grande determinazione e brillantezza. Funziona sempre in maniera ottimale l’accoppiata gialloblù Cappelletti-Smith: i due si trovano a meraviglia in campo e sono letali quando giocano insieme. In campo scendono tutti i gialloblù con la sola eccezione di capitan Rosselli: sicuri i primi passi di Holman sul parquet dopo l’infortunio ed ottimo il debutto di Bortolani che si presenta con due tiri da fuori l’arco. Il tandem Bortolani-Casarin ricuce il primo tentativo di allungo della squadra lombarda dell’AD Luis Scola. Poi Woldetensae innesta la quinta e riporta avanti di quattro Varese.
Il secondo quarto inizia per Verona col primo assist di Bortolani di Casarin per il suo primo tiro da tre e i due sembrano aver ritrovato il feeling nato a Treviso due stagioni fa. Scende, ma non di tanto, la capacità realizzativa delle due squadre, ma non l’intensità di gioco. Varese riesce però a mantenersi più lucida sotto le plance arrivando all’intervallo lungo col massimo distacco raggiunto: più dieci punti all’intervallo lungo. Per Verona, in evidenza il solito Cappelletti con 14 punti, un rimbalzo e tre assist. Ottimo l’impatto di Holman che chiude con 6 punti, due rimbalzi, una stoppata ed un assist.
Il rientro dall’intervallo lungo vede per Verona la prestazione muscolare di Cappelletti, animatore di tutte le azioni gialloblù, ma le percentuali al tiro calano sensibilmente e Verona riesce a rosicchiare soltanto un paio di punti ai lombardi.
Nell’ultima frazione, Verona gioca il tutto per tutto ed arriva sino al meno 4; sale in cattedra Karvel Anderson che alla fine totalizza 26 punti, 5 rimbalzi e tre assist. Alessandro Cappelletti raggiunge il suo season high con 20 punti, 5 rimbalzi e otto assist. Taylor Smith si conferma giocatore di grande sostanza così come Davide Casarin un ottimo difensore, capace di rendere difficile la vita a qualunque attaccante.
Dei quattro azzurri in campo, Andriu Tomas Woldetensae conquista la partita con 23 minuti di grande autorevolezza. Per la classifica della Tezenis, invece, la brutta notizia arriva dalla vittoria di Scafati con Reggio Emilia che si aggiunge alle “pericolanti” assieme a Trieste e Treviso. Ma oggi la Scaligera ha messo in campo grande determinazione offrendo l’immagine di una squadra ritrovata, che ha voglia di giocare e lottare, e che non molla mai. Buono il debutto di Bortolani. Testa ora alla partita di sabato, ancora in casa, contro Tortona.