Si è svolta ieri lunedì 28 novembre l’Assemblea Ordinaria dei Soci dell’associazione culturale veronese “La città che sale”. Alla presidenza è stato confermato per il prossimo triennio Alberto Battaggia. Il nuovo Consiglio direttivo è ora formato, assieme al presidente, da Luciano Butti, Roberto Capuzzo, Roberto Giacobazzi, Roberto Ricciuti.
” La città che sale – ha dichiarato Battaggia – è nata, all’inizio del 2019 per contribuire, in termini politico-culturali, all’affermazione di una nuova amministrazione in grado di affrontare i gravi problemi irrisolti della città: nel prossimo triennio essa non muterà ruolo né atteggiamento verso la nuova giunta, rimanendo uno strumento di riflessione critica, qualificata e indipendente sui grandi temi cittadini”.
Il presidente ha ricordato l’intensa attività svolta nei primi tre anni approfondendo con inchieste e dibattiti pubblici questioni centrali nel dibattito cittadino come la transizione energetica: “Amare il pianeta“; la mobilità: “Filobus o tramvia?” “Tra un traforo e l’altro“; i rapporti tra provincia e centro: “Provincia come innovazione“; il Piano Folin: “Prospettiva Folin: un’idea di Verona“; la crisi della finanza veronese: La finanza perduta; la crisi dell’Aeroporto Catullo: “Tra politica e mercato. Le prospettive dell’Aeroporto Catullo“, le prospettive della Logistica veronese; “Scenari della logistica veronese“; la didattica a distanza: “La scuola nel tempo della Dad“, il traforo: “Storia di un traforo mai nato“, la gestione del patrimonio storico-artistico: “Fare fondazione“; , i rapporti tra le destre cittadine: “La destra che c’è e quella che non c’è“. Ha poi ricordato lo straordinario “Dizionario del Tempo del Virus” che ha coinvolto decine di intellettuali italiani e non.
La città che sale, nata nel 2019 da alcuni professionisti e docenti universitari della città di Verona – Alberto Battaggia, Luciano Butti, Gian Arnaldo Caleffi, Roberto Capuzzo, Maurizio Cimetti, Roberto Giacobazzi, Paola Marini, Anna Maria Molino, Roberto Ricciuti – è un’associazione culturale che intende promuovere il dibattito pubblico su temi economici, sociali, culturali e politici. La sua attività è volta ad offrire riflessioni e proposte sui temi amministrativi delle città e, in particolare, di Verona. L’associazione, nelle diverse sensibilità che la compongono, si riconosce in una aggiornata cultura politica liberaldemocratica, ancorata ai valori dell’Europa, della internazionalità, della innovazione, dello sviluppo sostenibile, dei diritti dell’uomo. L’associazione favorisce il dialogo con i cittadini attraverso gli incontri pubblici e le pagine del blog.