Finalmente il Comune si è deciso a provare l’accesso alla Casa di Giulietta. Dopo anni di intasamenti e code in via Cappello l’Aministrazione Tommasi ha deciso di provare la soluzione più logica: si entra da piazzetta Navona, si transita attraverso il foyer del teatro nuovo da cui s’accede al cortile di casa Montecchi, si visita la casa e quindi si esce in via Cappello. Non è una decisione definitiva, ma un esperimento che durerà dall’8 dicembre all’8 gennaio, periodo nel quale è previsto un aumento del flusso turistico a Verona per le feste natalizie e si vuol provare ad evitare che il transito in via Cappello, una delle strade più frequentate del centro storico, venga bloccato dalle corde dei visitatori che attendono di entrare nel cortile della casa di Giulietta attraverso il cancello, dove vengono contingentati gli accessi.
La Soprintendenza si è già espressa contro questa soluzione.
Enrico Corsi, consigliere regionale della Lega, che quand’era assessore aveva prospettato proprio questa soluzione, è favorevole ed ha espresso la sua soddisfazione in una conferenza stampa indetta ad ho nella sede della Provincia.
Anche L’Adige aveva sempre sostenuto la necessità di stabilire una diversa modalità di entrata passando dal Teatro Nuovo, dove peraltro potrebbe essere organizzate delle brevi recite ad uso dei visitatori con le quali illustrare la storia dei due celeberrimi amanti shakespeariani. Una volta accertata la funzionalità della nuova modalità d’accesso bisognerà fare quattro conti su quanto viene a costare, soprattutto perché nel cortile c’è la presenza di attività private che qualcuno propone di espropriare. Ma ciò prevede una spesa notevole e tempi lunghi.