Venerdì 25 novembre, proprio nelle ore in cui l’atto di fusione per incorporazione di Banca Carige (Cassa di Risparmio di Genova e Imperia) e della controllata Banca del Monte di Lucca in BPER Banca veniva iscritto presso i competenti Uffici del Registro delle Imprese, Contec AQS e UPM Group hanno dato il là contemporaneamente in tredici regioni italiane alle attività di smontaggio e di rimontaggio delle insegne esterne, con varie configurazioni di intervento, compreso il cambio della vetrofania; il tutto in un ambiente preparato per garantire tutti gli standard di sicurezza previsti dalla legge .
Dalla Valle d’Aosta alle isole di Sicilia e Sardegna, dalle regioni dove il cuore delle banche incorporate pulsava maggiormente, ovvero Toscana, Liguria e Piemonte, passando per Lazio, Marche, Puglia, Umbria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, l’intervento si è concluso senza intoppi e, soprattutto, senza infortuni.
L’attività di Contec AQS svolta anche in questa occasione ricade nel cosiddetto “Titolo IV” del D.lgs 81/08, ovvero il Coordinamento Sicurezza cantiere, e ha visto l’assunzione da parte dei tecnici della società scaligera dei ruoli di Legge di Responsabile dei Lavori (RL), Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) e Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE). Responsabile dell’intero procedimento per Contec AQS è stato l’architetto Massimiliano Gagliardi.
L’intervento di UPM comprendeva il coordinamento generale di tutta l’operazione attraverso l’impiego di 60 squadre di installatori in tutto il territorio italiano, per smontare le vecchie insegne e montare quelle nuove (in parte prodotte ex novo), oltre ad applicare decorazioni con vetrofanie su circa la metà dei siti interessati. Un enorme sforzo produttivo, organizzativo e di rebranding “sul campo”, compresso in un tempo ridotto con l’obiettivo della massima qualità. Il tutto, in armonia con i principi dell’economia circolare che UPM fa suoi ogni giorno, in questo caso attraverso il recupero di insegne già esistenti da precedenti smontaggi.
«Le caratteristiche di eccezionalità di operazioni di questo tipo, realizzate in piena sinergia e collaborazione con UPM, risiedono nel fatto di dover coordinare in tempo reale e simultaneo decine di ditte, centinaia di direttori di filiale, il personale Servizio Building e Facilities Management del committente e di Carige. – spiega l’architetto Massimiliano Gagliardi di Contec AQS – Stiamo parlando di diverse centinaia di persone, il tutto in un contesto geografico molto ampio ed esteso, con particolari esigenze di sicurezza, visto che si tratta di sedi bancarie».
«Per riuscire ad arrivare al risultato in poco tempo, in questo caso in tre giorni e mezzo, abbiamo coinvolto 80 tecnici che hanno realizzato circa 300 sopralluoghi sul territorio nazionale, utilizzando un approccio metodico, rispettando e facendo rispettare rigidi processi di qualità che seguono un flusso messo a sistema. Questo per definire modelli, procedure e istruzioni di lavoro che mettano nelle condizioni di poter lavorare allo stesso tempo e con lo stesso risultato il collega di Palermo o di Sassari con quello di Aosta, di Genova o di Venezia – prosegue ancora Massimiliano Gagliardi – Il fatto che una banca importante come BPER, che ringraziamo, si sia affidata nuovamente a noi dopo l’operazione riuscita del 2021 ci lusinga e ci dà conferma del valore dei nostri tecnici e della nostra azienda che riesce a fornire garanzie anche in ambito specifico».
«Un grande lavoro di squadra che ci rende ancora una volta particolarmente orgogliosi – conclude Giorgio Turini, CEO di UPM Group – perché richiedeva capacità organizzativa e operativa con un raggio d’azione nazionale e tempi estremamente sfidanti. E ancora una volta, UPM ha risposto unendo qualità e velocità».