Sono molto contrariati i sindacati per la per il mancato trasferimento dei vigili dalla sede fatiscente di via del Pontiere. Angelo Tirapelle per Cisl F, Marco Bognin per la Uil Fpl e  Loredano Bertaiola per l’UGL protestano per il cambio dirotta del Comune.
I sindacalisti ricordano che quest’estate, dopo le proteste organizzate davanti al Comando di Via del Pontiere e in Piazza Brà “gli assessori Bertucco e Zivelonghi avevano incontrato i sindacati per rassicurarli che entro la fine di Dicembre sarebbe stato attuato il piano di ridistribuzione del personale che a tutt’oggi lavora al Comando di Polizia Locale di Via del Pontiere. Da allora le manifestazioni per questo annoso e tormentato problema erano state sospese”. 

“Il problema principale della sede – osservano i sindacati-  è la staticità e la salubrità dell’Immobile e la sensazione di grande insicurezza che quotidianamente le lavoratrici e i lavoratori sentono. A vederla sembra abbandonata: tubi innocenti per evitare eventuali crolli, locali inagibili, muri scrostati e con evidenti crepe, pezzi di cornicione che si sono già staccati, corridoi sommersi da deiezioni di colombi, roditori che emergono dai bagni, barriere architettoniche. Questi solo alcuni degli aspetti che accompagnano quotidianamente il personale del comando di via del Pontiere. Credevamo – continua il comunicato di Cisl, Uil e Ugl-  di essere riusciti a convincere questa Amministrazione, che nell’incontro di Luglio si era esposta dichiarando che il personale di Via del Pontiere entro fine anno sarebbe stato spostato e messo in sicurezza!!. Invece il 13 dicembre siamo stati convocati dalla stessa Amministrazione che ci ha comunicato che gli ufficiali e gli agenti di Via del Pontiere non si muoveranno, nessun spostamento, nessuna speranza di migliorare le attuali condizioni”. 

Le motivazioni che hanno portato a questo deciso cambio di rotta sono state le più diverse, ma per noi sindacati questa presa di posizione suona come “uno schiaffo dritto in faccia alle lavoratrici e ai lavoratori non solo della Polizia Locale ma a tutto il personale dipendente del Comune di Verona, che ha perso inevitabilmente la fiducia nell’Amministrazione che ha dimostrato di non rispettare gli impegni presi. Riteniamo questo atteggiamento lesivo ed estremamente pericoloso per le donne e gli uomini della Polizia Locale”. 

Di qui la decisione dei sindacati di cercare “in ogni modo di far cambiare idea all’Amministrazione, perché – e qui vanno giù pesante- non vogliamo essere complici di quella che sarebbe una strage annunciata. Non vogliamo pensare che in nome di una riorganizzazione temporanea ritenuta forse anti economica si giochi con la vita delle lavoratrici e dei lavoratori”. 

E per tutta risposta  i sindacalisti annunciano la ripresa dello stato di agitazione che a luglio era stato sospeso “In base alle promesse degli assessori Bertucco e Zivelonghi”.