(di Matteo Zanon) Si è svolta ieri pomeriggio al Palazzetto dello Sport di Verona la 30ª edizione del Natale dello Sportivo. Tanti sportivi veronesi sono accorsi per vivere un momento di festa e per incontrare, seppur per un breve momento, il nuovo vescovo di Verona Monsignor Domenico Pompili, subentrato da un paio di mesi a Mons. Giuseppe Zenti.
Tra gli ospiti, oltre al vescovo, erano presenti il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente del Coni Veneto Dino Ponchio, il direttore dell’ufficio sport della Curia don Gabriele Vrech, il delegato provinciale del Coni Stefano Gnesato e due giovani stelle dello sport veronese, Alexandrina Mihai e Luca Pizzini.
A inaugurare i saluti è stato il padrone di casa, il primo cittadino Damiano Tommasi che, alla sua prima edizione di questa manifestazione in veste di sindaco, ha sottolineato di sentirsi a casa: “Mi sento a casa non perchè il palazzetto sia di proprietà del Comune ma perchè mi sento parte del mondo dello sport e credo ci sia ancora margine per far capire l’importanza dello sport per qualsiasi comunità. Ringrazio il vescovo per la presenza e per l’importanza di questo evento e grazie a tutti quelli che si impegnano sul territorio attraverso le attività sportive che sicuramente sono uno dei pilastri della nostra comunità”.
A ruota è intervenuto numero uno del Coni Veneto, Dino Ponchio che nonostante l’esperienza non nega l’emozione: “Sono onorato di essere qui. C’è sempre una prima volta e sono emozionato perchè ritengo di essere fortunato ad essere qui e anche perchè ho visto lo sport ripartire dopo la prima pandemia superata grazie allo sforzo di tutti dagli enti pubblici alla Regione e per opera degli enti locali che hanno aiutato in modo significativo le nostre associazioni. Ora siamo all’interno alla seconda pandemia che è quella dello scoppio dei costi energetici. Non possiamo più tirare la giacca ai sindaci ma dobbiamo aspettare un’aiuto dall’alto, dal Governo. Siamo fiuduciosi soprattutto del nuovo ministro che sembra l’uomo giusto al posto giusto”. Ha concluso: “Siamo in un periodo difficile ma lo sport è abituato a navigare in mari tempestosi e arriva sempre al porto sicuro e ci arriveremo anche questa volta”.
Dopo i saluti del direttore dell’Ufficio Sport della Curia, del delegato provinciale del Coni e dei giovani atleti Mihai e Pizzini, è intervenuto il vescovo Domenico Pompili: “Vengo da una città molto piccola che è Rieti dove c’è stata una grande tradizione nel mondo dell’atletica e che negli anni ha fatto dello sport un’occasione di incontro tra le generazioni. Mi trovo a Verona da un paio di mesi e vorrei formulare l’augurio che lo sport sia quello che deve essere, non tanto dopo la pandemia ma dopo questa nuova stagione che va sotto il nome mi infodemia che ha a che fare con la rivoluzione digitale, lo sport rappresenti per i ragazzi una sorta di controcampo a quella forzata immobilità che talora i nuovi linguaggi tendono a indurre”.
Ha continuato: “Ricorderete la celebre espressione del poeta latino Giovenale che bisogna pregare gli dei per avere una mente sana in un corpo sano. Aveva già detto tutto. La dimensione fisica, quella psichica e aggiungo io quella spirituale sono strettamente interconnesse e per fare questo ci vogliono ragazzi e ragazze che si mettano in gioco. Disposti a sperimentare la fatica e il sacrificio, una parola oggi quasi impronunciabile è quell’esperienza che ci consente di misurarci con noi stessi prima ancora che con gli altri”. Il Vescovo conclude con una riflessione sul ruolo degli adulti: “Servono degli adulti significativi, che sappiano guardare negli occhi i ragazzi, che sappiano motivarli e spronarli e che siano in grado anche di criticarli per spronarli a tirare fuori il meglio da loro stessi. E’ questo l’augurio che mi sento di rivolgervi in questo Natale che è la festa della vita”.
La serata è proseguita con l’invito, da parte del presentatore, alle società sportive presenti di scendere sul parquet del Palazzetto per salutare il vescovo e le autorità presenti e per la foto di rito. Hanno presenziato alla manifestazione l’Hellas Verona maschile e femminile, il Chievo Women, la Scaligera Basket, la Virtus Verona, l’At Verona, il Ct Scaligero, la pallamano Olimpica Dossobuono, la Fondazione Bentegodi, Verona Rugby, Tamburello Salvi, Tamburello Sommacampagna, Tamburello Fumane, Luc Bovolone, Yacht Club Verona, Mastini Cangrande, Verona Swimming Team oltre ai sindaci, agli assessori allo sport dei comuni di Verona e provincia, ai presidenti regionali e delegati provinciali delle federazioni e i consiglieri nazionali.