“Questa manovra di bilancio dimostra coerenza e il coraggio di fare delle scelte. Stasera chiudiamo un percorso iniziato ad agosto e che vede approvato un bilancio di previsione che cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario”. Lo dice l’assessore al Bilancio e alla Programmazione del Veneto, Francesco Calzavara, a margine dell’approvazione della manovra di bilancio a Palazzo Ferro Fini.

“La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse – prosegue Calzavara -. A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.

bilancio veneto

“Abbiamo valutato ogni singolo emendamento presentato dalle forze politiche che siedono in Consiglio regionale e confermo che il confronto è stato sicuramente arricchente – conclude l’assessore regionale -. Questa è una manovra per la crescita, che accompagnerà la ripresa e saprà sostenere lo sviluppo del Veneto e dei veneti”.

A conclusione dei lavori è stato presentato il cosiddetto maxiemendamento finale di 5.475.800,00 euro così ripartito: +1.662.000,00 euro per il 2023 (si evidenziano 130.000,00 euro per la flavescenza dorata e 465.000,00 euro per la Cultura); +2.113.800,00 euro per il 2024; +1.700.000,00 per il 2025.

I grandi temi contenuti nel Bilancio 2023-2025:

–              scongiurare manovre fiscali in materia di addizionale IRPEF regionale e contenere manovre IRAP selettive (su settori economici quali: produzione, distribuzione e commercializzazione energia, banche, assicurazioni) e, nel contempo, garantire (si veda legge di Stabilità 2023-2025) agevolazioni fiscali in favore:

a)            dei disabili in materia di addizionale Irpef e tassa auto;

b)           delle IPAB in materia di IRAP;

c)            e sullo specifico fronte della tassa regionale automobilistica agevolazioni in favore oltre che dei disabili (con innalzamento della soglia di reddito al nuovo e maggiore scaglione Irpef di 50.000,00 euro), in favore anche dei minori portatori di handicap e trapiantati, dei veicoli storici, dei veicoli in uso a protezione civile;

–              far fronte alle spinte inflattive sul fronte generale della spesa regionale, sostenere la spesa del personale, con implementazione di nuove competenze e professionalità per la gestione della nuova programmazione comunitaria, la digitalizzazione, il sempre più impegnativo presidio del territorio e più in generale per lo sviluppo di servizi e investimenti;

–              sostenere la contrazione di nuovo indebitamento per 85 milioni di euro per investimenti finalizzati ai Giochi Olimpici e Paralimpici e per 300 milioni di euro per la realizzazione del Nuovo Polo ospedaliero di Padova;

–              riconfermare i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto;

–              riconfermare lo stanziamento già in sede di bilancio di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), di 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola (L.R. n. 1/2001);

–              78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale;

–              16,5 milioni di euro per ciascun esercizio del triennio 2023-2025 destinati alle opere di prevenzione e la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico;

–              17,3 milioni di euro nel 2023 e 8,2 milioni di euro nel 2024 per interventi a favore dei Comuni volti a migliorare la mobilità e la sicurezza stradale;

–              8,3 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni di euro nel 2024 per l’adeguamento della rete viaria regionale (in particolare i 3,9 milioni di euro nel biennio per la realizzazione del Terraglio Est, e i 4,378 milioni di euro nel 2023 per l’ultima tranche della tangenziale di Vicenza);

–              10,3 milioni di euro complessivi nel biennio 2023-2024 per il completamento della Treviso-Ostiglia (1 milione di euro nel 2023 di risorse regionali e 9,3 milioni di euro nel biennio di risorse statali);

–              9,9 milioni di euro nel 2023 per opere di bonifica ambientale;

–              oltre 22,3 milioni di euro annui per le attività dei lavoratori forestali;

–              3,4 milioni di euro nel 2023 per l’acquisto di convogli ferroviari per il trasporto regionale;

–              più di 14,2 milioni di euro nel 2023 e 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2;

–              15 milioni di euro annui per gli oneri del trasporto pubblico locale su rotaia;

–              oltre 15,5 milioni di euro nel 2023 e oltre 21 milioni annui nel 2024 e nel 2025 per le funzioni delegate alle Province, tra cui 2 milioni annui per il ristoro dei canoni idrici, 5 milioni annui per gli alunni con disabilità, quasi 7 milioni annui per la polizia provinciale, gli 11 milioni nel biennio 2024-2025 per i centri per l’impiego;

–              sono confermati anche i 2 milioni di euro annui nel triennio 2023-2025 a disposizione per le coperture di spesa delle nuove leggi regionali di iniziativa del Consiglio regionale;

Inoltre, sul fronte dei cofinanziamenti regionali a sostegno della programmazione comunitaria, sono stanziati:

a)            38 milioni di euro di cofinanziamenti per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo;

b)           229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.