Aumentano le diagnosi di tumore in Italia. Nel 2022 individuati390.700 nuovi casi, che equivalgono a 14.100 tumori in più in soli 2 anni.  Perché. La risposta non è facole, ma fra le cause sono indiziati pesantemente gli stili di vita scorretti. Il 33% degli adulti è in sovrappeso e il 10% obeso, il 24% fuma e i sedentari sono arrivati al 31%. 

Questi sono i numeri esposti nel libro ‘I numeri del cancro in Italia 2022’, frutto della collaborazione tra Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Airtum, Fondazione Aiom, Ons, Passi, Passi d’argento e Siapec. Nell’aumento delle diagnosi tumorali incidono anche i ritardi accumulati durante la pandemia. 

Il tumore più frequentemente diagnosticato nel 2022 è il carcinoma della mammella (55.700 casi, +0,5% rispetto al 2020), seguito dal colon-retto (48.100, +1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne), polmone (43.900, +1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne), prostata (40.500, +1,5%) e vescica (29.200, +1,7% negli uomini e +1,0% nelle donne). 

Fortunatamente sono ripresi gli screening tornati ai livelli prepandemici. Quello mammografico raggiunge la copertura del 46% (nel 2020 si era attestato al 30%), per il colon-retto del 30% (era pari al 17% nel 2020) e per la cervice uterina del 35% (era al 23% nel 2020). 

Fondamentale nella prevenzione è l’eliminazione dei fattori di rischio. “Il 40% dei casi e il 50% delle morti da tumore possono essere evitati intervenendo sugli stili di vita”. Lo afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nella prefazione del libro ‘I numeri del cancro in Italia 2022’ presentato oggi al ministero della Salute.