L’opposizione a Palazzo Barbieri aveva criticato pesantemente la decisione dell’amministrazione romani di abolire il cenone di Capodanno che da alcuni anni veniva organizzato in Fiera descrivendola come un’atto dio scarsa attenzione ai ‘nonni’. E la cosa era stata anche ripresa dalla stampa nazionale.
Ma l’assessore ai Servizi Sociali Luisa Ceni non ci sta: non abbiamo cancellato il cenone di Capodanno degli anziani. Abbiamo solo cambiato il format spostandolo nei quartieri, più vicino alle loro case. Saranno 670 i posti disponibili ad un costo massimo di 20 euro a persona.Buon cibo, musica, balli assicurati ma con la possibilità di trascorrere il Capodanno in compagnia spendendo una cifra alla portata e percorrendo tragitti brevi.
“Non abbiamo scelto di cancellare il Capodanno degli anziani – afferma l’assessore Luisa Ceni –. Nelle scorse edizioni l’obiettivo era accentrare le persone in un padiglione della Fiera, dove si registravano numeri importanti con la presenza di circa 800 persone. Chi partecipava doveva pagare una cifra dai 40 euro in su che, con i recenti aumenti del costo della vita, quest’anno sarebbero stati come minimo 50 euro. Per questo abbiamo fatto una riflessione, optando per un cambio di format, perché gli anziani sono da sempre importanti, ancor di più in questo momento di enorme difficoltà economica. Il nostro obiettivo era rendere l’Amministrazione e gli anziani più vicini al loro territorio, quindi abbiamo pensato di attivare e dare un impulso alle circoscrizioni nelle quali diverse associazioni proporranno eventi per l’ultimo dell’anno. Il Comune contribuirà economicamente, mentre i cittadini pagheranno 20 euro, un costo decisamente inferiore. Quindi decentriamo formando gruppi ridotti anche riguardo alla situazione sanitaria, visto che sono presenti sia l’emergenza Covid sia l’influenza”.