Attenzione alle categorie più fragili, con variazioni a bilancio per 4 milioni di euro. Ma, anche, un voto storico di cambiamento, con il definitivo annullamento delle tre “mozioni omofobe” approvate in città nel 1995 e l’adesione alla Rete Re.A.Dy.. E, ancora, scelte economiche strategiche per la definizione della mobilità sostenibile della Verona di domani, con il finanziamento dei parcheggi scambiatori del filobus, fino ad oggi mai ufficializzato, e l’aumento di capitale sociale di Amt3 a sostegno dell’opera. Sono questi alcuni dei principali risultati che hanno delineato l’attività del Consiglio comunale nei primi sei mesi della nuova Amministrazione. Scelte che definiscono non solo la cifra politica intrapresa ma, soprattutto, un radicale cambio di direzione, con un nuovo orientamento alla concretezza e ad un lavoro di squadra finalizzato all’inclusione e alla partecipazione attiva della collettività veronese.
Sono 15 i consiglieri che non hanno perso nemmeno una seduta di Consiglio e 10 con una presenza al 94%, in un semestre che ha visto comunque un’alta partecipazione, in particolare dai consiglieri di maggioranza, visto che si è raggiunta una media totale del 89%.
A fare il punto, questa mattina in sala Arazzi, il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani (a destra nella foto), con la presentazione dei dati sull’attività effettuata da luglio a dicembre di quest’anno. Presenti i vice presidenti Veronica Atitsogbe e Antonio Lella.
“Un Consiglio che si è dimostrato da subito molto produttivo, con un complessivo di 17 sedute realizzate – ha sottolineato il presidente Vallani –, nelle quali sono state approvate delibere di rilievo per la città, che hanno segnato un cambio di passo, in particolare con l’approvazione di variazioni di bilancio che hanno consentito di dare fondi alle categorie più fragili, ma anche di dare avvio ad interventi infrastrutturali di rilievo, in particolare per il filobus, con il finanziamento dei parcheggi scambiatori, e per una riorganizzazione sostenibile della mobilità di Verona. Fra le novità, dopo oltre dieci anni, il Consiglio è stato proposto in una formula a seduta aperta, che ha consentito la partecipazione dei cittadini sia in aula che collegati in streaming, con la possibilità di fare domande e ottenere risposte. Ma faremo anche di più, per il 2023, abbiamo previsto di organizzare dei Consigli comunali nelle circoscrizioni per essere più vicini nei quartieri affrontando i problemi direttamente con i residenti. Infine, non ci siamo dimenticati i più piccoli, infatti abbiamo valorizzato il progetto ‘Bambini in visita in municipio’ che, con la guida speciale di assessori e di amministratori, punta a stimolare ed accrescere nei più giovani l’interesse verso la politica e la storia della città”.
“In questi primi sei mesi – ha evidenziato Atitsogbe – abbiamo iniziato a portare avanti dei progetti significativi, in particolare l’adesione alla Carta Re.A.Dy., un traguardo molto importante per la nostra Amministrazione, che ha consentito a Verona di entrare a far parte di una grande rete nazionale. Fra i nostri principali obiettivi vi è quello di raccogliere le esigenze di tutte le persone che hanno un orientamento di genere diverso e dare supporto alle tante associazioni che fanno parte della rete della nostra città e che hanno bisogno di un sostegno concreto. Continueremo in questa direzione, grazie al lavoro di tanti amministratori competenti”.
“Come opposizione vigileremo sull’operato dell’Amministrazione – ha dichiarato Lella – ma non faremo un contrasto politico distruttivo bensì di collaborazione, per portare a casa un risultato per la città. Ringrazio il Consiglio per la collaborazione realizzata in questi primi sei mesi, proseguiremo l’anno nuovo cooperando e ci faremo partecipi del lavoro dell’Amministrazione”.
Sedute di Consiglio e principali delibere approvate luglio – dicembre 2022. Sono state 17 le sedute di Consiglio e 43 le delibere approvate, oltre a 13 mozioni e 16 ordine del giorno. Fra le principali:
Variazione di bilancio. Nuove risorse a sostegno di cittadini in difficoltà
Risorse per 4 milioni di euro (3 milioni provenienti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali) destinate al Fondo Povertà, istituito nel 2017 per intervenire in tempi veloci in favore delle categorie più fragili.
Revoca definitiva delle mozioni omofobe risalenti al 1995
L’annullamento riguarda le tre mozioni omofobe, 336, 383 e 393, approvate dall’aula consigliare veronese tra aprile e luglio del 1995. L’ordine del giorno di revoca, con prima firmataria la consigliera In Comune per Verona Jessica Veronica Cugini, è stato sottoscritto dai capigruppo di maggiorazione di PD, Lista Tommasi Sindaco, Verona in Comune e Traguardi.
Verona aderisce alla Rete Re.A.Dy
Ai primi di ottobre, con l’approvazione in Consiglio comunale, la città è entrata a far parte della Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, con la sottoscrizione della Carta d’Intenti che specifica le attività che la Rete propone di mettere in campo. L’Associazione nazionale che conta oggi fra i suoi membri circa 230 fra amministrazioni ed enti locali.
Finanziamento dei parcheggio scambiatori filobus
Per il riconoscimento della copertura economica autorizzata la modifica dell’accordo di programma per la rimodulazione degli interventi previsti nell’ambito degli ex Magazzini Generali. Un cambio volto a consentire la destinazione di 2 milioni 95 mila euro, residuo dei fondi erogati da Fondazione Cariverona per la realizzazione di parcheggi nell’area di Verona Sud, alla parziale copertura dei costi per la costruzione dei parcheggi scambiatori di Verona Est e Cà di Cozzi, vincolanti al filobus.
Incremento di capitale sociale di Amt3
Sul trasporto pubblico locale, più precisamente il progetto Filovia, tramite variazione a bilancio si è provveduto allo stanziamento di 1.500.000 euro, proveniente dall’avanzo di amministrazione 2021, da destinare all’aumento di capitale sociale di AMT3, già previsto dal Piano economico-finanziario che la società ha recentemente presentato al Comune.
Alta velocità. Variazioni al progetto
Si tratta delle quattro varianti individuate nel progetto esecutivo Alta Velocità del primo lotto d’intervento sulla tratta Verona – Padova. Fra le modifiche: la realizzazione sul sedime di quella che è prevista come pista di cantiere, di un percorso ciclo-pedonale di collegamento con il quartiere di Porto San Pancrazio, che sarà trasferito al Comune di Verona al termine dei lavori. Ancora, l’allargamento stradale di via P. Sandri, da m. 5 a m. 8,50, a partire dall’intersezione con via Fiorane fino allo svincolo di collegamento con il raccordo autostradale. Infine, sistemazione della fossa Cercola, per circa 300 m.
Nuovo regolamento sul Garante per la tutela dei diritti degli animali
Su proposta consigliere delegato alla Tutela degli animali Giuseppe Rea, nell’ultima seduta del 2022, è stato approvato dall’aula all’unanimità il nuovo Regolamento relativo al Garante per la tutela dei diritti degli animali.
Commissioni consiliari
I lavori delle commissioni consiliari, che hanno registrato un totale di 52 sedute da luglio a dicembre, hanno affrontato molti temi e non solo legati alle delibere. Sempre di più sono diventate luogo di approfondimento e studio per poi concretizzarsi in progetti per la città.
Nuovi progetti di inclusione
Consiglio comunale aperto alla cittadinanza
Una nuova formula avviata dall’Amministrazione per avvicinarsi i veronesi, che nella prima proposta realizzata lo scorso 19 dicembre ha incassato un’ampia adesione della cittadinanza, presente in sala Gozzi ma anche collegata da casa, e una forte partecipazione per le riflessioni scaturite dall’aula.
Bambini in visita in municipio. Le guide sono gli assessori e gli amministratori
Una novità del progetto di educazione civica che porta le scuole a Palazzo Barbieri.
Un municipio aperto ai bambini e ai ragazzi, con gli stessi assessori e amministratori che fanno da guida e rispondono alle domande e alle curiosità dei piccolo visitatori.
Consigli comunali nelle Circoscrizioni. Dal 2023 prevista la realizzazione di Consiglio comunali nelle sedi delle Circoscrizioni. Un’opportunità per avvicinare l’Amministrazione al territorio, in particolare per la discussione di tematiche riguardanti i Quartieri e il loro sviluppo.