Mercoledì riprende il campionato di serie A. Il Verona sarà a Torino allo stadio Olimpico alle 14,30 per incontrare il Torino, la squadra allenata dall’indimenticato Ivan Juric, ovvero del tecnico che ha costruito e inventato il nuovo Hellas, quello portato poi avanti da Igor Tudor e protagonista di una delle sue migliori stagioni.
Non altrettanto si può dire di quella in corso che vede l’Hellas ultimo in classifica con soli 5 punti dopo 15 partite. Un’esperienza a dir poco disastrosa, determinata dalle partenze degli elementi migliori e da un crollo psicologico dovuto da un lato alla delusione di non girare più ai livelli degli ultimi campionati, e dall’altro dalla demotivazione di molti giocatori che, pur bravi, non trovano più l’energia che avevano profuso nelle scorse stagioni.
Il cambio degli allenatori ha fatto resto. Bocchetti, che ha sostituito Cioffi, non è riuscito a combinare niente, se non il ripristino di un modulo di gioco più consono al gioco ed alle caratteristiche tecniche dei giocatori. Gli é stato affiancato Marco Zaffaroni, poiché Bocchetti non ha i titoli per allenare in serie A, che ora è il titolare della panchina gialloblu.
A due giorni dalla ripresa del campionato dopo la pausa per i mondiali del Qatar, Zaffaroni si trova ad ereditare una situazione disastrosa. Non si vuole occupare del mercato che, dice, gli porterebbe via troppe energie. Si concentra solo sul campionato nella speranza che la pausa possa aver segnato una cesura con la disastrosa fase precedente. Le prestazioni non sono mancate, si consola, e i risultati negativi sono stati molte volte determinati da episodi sfortunati. Della serie: speriamo che giri il vento e…che Dio ce la mandi buona. A cominciare dalla partita di Torino.