Entro una settimana sarà sottoscritto tra Comune e Prefettura il nuovo Protocollo per l’avvio su tutto il territorio comunale del ‘Controllo di vicinato’. Il modello per l’attuazione di questo strumento di sicurezza per i cittadini era già stato preparato dalla precedente Amministrazione, ma non era mai stato reso operativo a causa della pandemia.
Adesso l’Amministrazione Tommasi lo ha ripreso e integrato con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini sul tema della sicurezza e, attraverso un’opportuna formazione, di avviare nei quartieri una raccolta delle segnalazioni alle forze dell’ordine su possibili reati.
Non si tratta di ‘ronde’ ma di cittadini che su base volontaria, organizzati in gruppi, si limiteranno a riferire tempestivamente le informazioni ad un coordinatore appositamente formato residente nell’area di controllo, che si occuperà di segnalarle a sua vota ai referenti locali di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale.
Nella delibera, approvata dalla Giunta si evidenzia la necessità di “valorizzare al massimo la collaborazione con i cittadini, i quali potranno fornire ogni informazione utile ai fini preventivi e repressivi ed interloquire con le Forze di polizia”.
L’assessore alla sicurezza Stefania Zivelonghi ha spiegato che “i cittadini, che su base volontaria si iscriveranno in gruppi coordinati da un responsabile; la Polizia locale, oltre alle altre Forze di polizia, a seconda della segnalazione ricevuta. Le più gravi, come ad esempio i furti, saranno poste all’attenzione dei Carabinieri, mentre quelle collegate a situazioni di degrado, avranno un canale dedicato con la Polizia locale. L’elemento forte di tutto questo saranno i coordinatori dei gruppi, persone che avranno una specifica formazione da parte della Polizia locale e verso i quali l’assessorato alla Sicurezza si porrà in stretta relazione, per un monitoraggio delle attività e per capire l’andamento del progetto”.
“Dopo sei mesi di operatività – ha concluso l’assezzore alla sicurezza- effettueremo i primi check di controllo con un confronto diretto con i responsabili dei gruppi. Solo le Forze dell’ordine restano preposte ad effettuare qualsiasi operazione di intervento. In tempi brevissimi prevediamo di cominciare la presentazione alle circoscrizioni, per dare modo alla cittadinanza di conoscere il progetto e di decidere di farne parte per svolgere nessun ruolo operativo, ma di vigilanza e coordinamento delle segnalazioni”.