Dell’accesso alla casa di Giulietta L’Adige ne sta parlando da più di due anni, proponendo esattamente la soluzione che poi l’amministrazione Tommasi ha adottato. Chi ci conosce sa che quello che dobbiamo dire diciamo E se anche la nostra area d’appartenenza non è quella di chi oggi amministra la città, non possiamo che approvare la decisione di rendere definitiva l’esperimento di fare entrare i visitatori della casa di Giulietta dal Teatro Nuovo e di farli uscire in via Cappello passando dal cortile dove c’è il famoso balcone.
Non foss’altro perché l’abbiamo sempre sostenuta. Ma le buone idee, si sa, non hanno copyright. Siamo solo contenti che qualcuno abbia realizzato quello che proponevano inascoltati dall’amministrazione che abbiamo sostenuto. E lo diciamo. E’ una questione di onestà intellettuale.
In 32 giorni di sperimentazione ci sono stati 170 mila ingressi. Il che vuol dire che in un anno sarebbero 1,7 milioni. Che cosa sarebbe diventata via Cappello se si fosse insistito a are entrare e uscire i visitatori dallo stesso cancello?
La nuova formula di entrata e uscita separate piace un po’ a tutti. Quindi il Comune ha deciso di renderla definitiva fra qualche mese, ma già a primavera sarà nuovamente adottata con l’afflusso previsto per ‘Verona in Love’.
A fare il punto ieri, dopo la presentazione dei dati avvenuta in sesta commissione consiliare, Stefania Zivelonghi, assessore alla Sicurezza e Marta Ugolini, assessore alla Cultura e Turismo. Presenti anche per Confcommercio Nicola Baldo e Paolo Caldana, per Confesercenti Alessandro Torluccio e per la Corporazione Esercenti Davide Albertini.
“Un’attività di squadra in grande sinergia – ha spiegato l’assessore Zivelonghi – di cui il Comune di Verona ha il merito di essere stato il soggetto propulsore che ha però trovato una pronta risposta da parte di categorie e proprietari interessati. Una risposta attesa da molti anni. Il tema della sicurezza è stata indubbiamente la spinta per individuare rapidamente una concreta soluzione d’ingresso alla Casa, diversa da quella a cui eravamo abituati, che potesse garantire in un momento dell’anno di forte afflusso turistico, un accesso controllato ad uno dei luoghi più attrattivi della città”.
“La sperimentazione per una nuova modalità di accesso al Cortile e alla Casa di Giulietta – ha dichiarato l’assessore Ugolini – è andata secondo gli obiettivi auspicati. Si puntava infatti a mettere in sicurezza il luogo, a dare una maggior soddisfazione ai visitatori e a migliorare il più possibile l’attività delle realtà commerciali presenti nella zona e la vita dei residenti. La soluzione adottata ha dato una risposta positiva a tutto, acquisendo un ottimo riscontro da parte sia dei turisti che da chi vive quotidianamente la città. Nessuna decisione è stata ancora presa sulla definizione del prezzo del biglietto d’ingresso. Stiamo valutando la migliore soluzione, che sarà comunque un prezzo popolare, che consenta a tutti l’accessibilità ad uno dei più conosciuti e amati luoghi culturali del mondo. Resta il fatto che non si torna indietro”.
Intanto la giunta Tommasi sta discutendo il prezzo del biglietto d’entrata nel cortile per poter vedere il mitico balcone, che non sarà superiore a 2 euro. Per visitare la Casa di Giulietta e salire sul balcone invece da tempo è necessario pagare un biglietto di 6 euro.