Il bilancio di fine anno è drammatico: 113 morti sul lavoro in Veneto nel 2022. Sono 8 vittime in più dello scorso anno. E il Veneto è la seconda regione in Italia per numero di decessi dopo la Lombardia sia per numero di decessi totali che per infortuni mortali in occasione di lavoro.
“A fine dicembre 2022 si contano 8 vittime in più rispetto al 2021. Come se ci fosse stato quasi un mese in più per morire visto che la media mensile della mortalità in Veneto è pari a 9 decessi. L’emergenza non tende a risolversi. Anzi, si aggrava nella nostra regione – commenta Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre – Si tratta di dati drammatici, soprattutto considerando che da questi numeri, rispetto al 2021, sono quasi completamente spariti gli infortuni mortali per Covid. Teniamo a sottolineare ancora una volta questo aspetto dell’indagine, perché porta ad una conclusione molto tragica: gli incidenti mortali accaduti nel 2022, esclusi i casi Covid, sono aumentati notevolmente rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo è particolarmente vero per alcuni settori, tra i quali le costruzioni, che sono passate dagli 8 decessi del 2021 ai 15 della fine del 2022”.
Guardando i numeri assoluti, sono 113 le vittime sul lavoro rilevate da gennaio a dicembre 2022 in Veneto: 74 hanno perso la vita “in occasione di lavoro” e 39 “in itinere”, cioè nel percorso da casa alla sede di lavoro. Nel 2021 erano 105 in totale, delle quali 27 in itinere, a dimostrazione di un incremento degli infortuni mortali avvenuti nel percorso casa lavoro, ossia nella circolazione stradale (12 decessi in più).
E, purtroppo, la regione è al secondo posto nella graduatoria nazionale per infortuni mortali in occasione di lavoro dopo la Lombardia (124). In tutta Italia sono 790 i decessi verificatisi in occasione di lavoro. 1.090 compresi quelli in itinere. In conclusione, in Veneto si verificano oltre il 10,4 % degli infortuni mortali di tutto il Paese.
Per quanto riguarda il numero dei decessi in occasione di lavoro nel 2022 sono 74 in Veneto e vengono rilevati in provincia di: Verona (20), Venezia (15), Vicenza (13), Padova (9), Treviso (7), Belluno (6), e Rovigo (4).
Alla fine del 2022 le denunce di infortunio totali sono cresciute del 20,8% risetto alla fine del 2021: erano 69.427 a fine 2021, sono 83.885 a fine 2022. Quello delle Attività manifatturiere è il settore più colpito in occasione di lavoro (14.020 denunce), seguito da Sanità (11.091; denunce raddoppiate rispetto alla fine del 2021), Trasporti (4.851) e Costruzioni (4.214).
Anche a fine del 2022 è la provincia di Treviso quella con il più elevato numero di denunce totali di infortunio: 16.185. Seguono: Vicenza (16.032), Verona (15.919), Venezia (15.229), Padova (14.425), Belluno (3.223) e Rovigo (2.872).
Infine, sono 32.966 le denunce delle donne lavoratrici e 50.919 quelle degli uomini. Le denunce dei lavoratori stranieri sono 18.898 (il 22,5% del totale).