(rfg) All’andata finì con una Tezenis clamorosa e corsara al Palaverde di Treviso capace di strappare la vittoria con un solo canestro di scarto negli ultimissimi secondi del derby veneto che oggi acquista un sapore ancora più intenso: Verona e Treviso sono infatti appaiate in fondo classifica che, per quanto corta, rischia di diventare “scivolosa”. Domani, al PalaAgsmAim, con inizo alle ore 20,00 Tezenis Verona-Nutribullet Treviso rappresenta l’anticipo della 18.ma giornata del massimo campionato italiano di pallacanestro.
Entrambe le squadre escono da due sconfitte, ma quella maturata da Verona ha lasciato un sapore più dolce al palato: si è vista infatti una Tezenis mai doma, efficace in difesa, pungente in attacco, sempre all’altezza e sconfitta da pochi singoli episodi. Come detto, all’andata, la Tezenis si è imposta in volata per 77-79 l’11 dicembre scorso durante la 10ª giornata, trascinata dai decisivi 21 punti di Anderson e i 14 punti, 6 assist e 5 rimbalzi di Cappelletti.
Nella NutriBullet Treviso mancherà Alessandro Simioni che è fuori per una lussazione della spalla. Gli ex della partita sono tutti in casa gialloblù (nella foto insieme nel corso di un riscaldamento): Giordano Bortolani ha completato la passata stagione alla NutriBullet, realizzando 12 punti e 2.5 rimbalzi di media e Davide Casarin ha giocato le prime 13 partite della passata stagione a Treviso, siglando 2.3 in 12 minuti e mezzo di impiego prima di passare alla corte di coach Ramagli e vincere la promozione in A1.
Queste le sue dichiarazioni alla vigilia: “Una partita importante, molto importante. E’ la prima nel girone di ritorno , sia per noi che per loro, che mette di fronte due squadre della stessa fascia di classifica. Partita importante, chi vince si tiene dietro delle squadre e questo è un obiettivo importante da cercare di raggiungere per quanto poi possa essere decisiva alla terza giornata di ritorno. Però è chiaro che l’obiettivo è questo.
Treviso è una squadra che ha cambiato fisionomia inserendo due giocatori molto diversi rispetto a quelli che avevano: Sokolowski era un giocatore più di creazione di gioco mentre Invernizzi è da considerare un tiratore naturale, puro e pronto a concretizzare le opzioni che passano dalle mani dei loro giocatori cardine che rimangono Iroegbu e Banks. L’arrivo di Ellis cambia completamente le dimensioni del loro campo, rispetto ad un giocatore più dotato di qualità atletiche come Cook ma più povero per qualità offensiva. Ellis ha mani molto buone, può giocare in post basso, è bravissimo a giocare nelle mezze misure con un tiro affidabilissimo e impattante difensivamente.
Credo che alla fine conta come le due squadre arrivano, bisogna allenarsi con intensità, allenarsi con durezza, avere davanti un obiettivo positivo e pensare a quello che deve essere ma in termini di positività: quello che dobbiamo fare per limitare le loro qualità offensive, quello che dobbiamo fare per attaccare i loro punti deboli con grande raziocinio, con grande equilibrio e aggressività perchè queste partite si giocano così. Con il cuore caldo ma con la testa fredda perchè sono partite in cui bisogna portare a casa un risultato importante, ancora parziale, ma sarebbe bene finire alla pausa dopo Brindisi con un buon gruzzolo di punti acquisiti prima del rush finale che ci porterà alla chiusura della regular season in maggio”