Oggi giornata mondiale per la lotta contro il cancro. L’Ocse ha fornito dei dati dati per i paesi Ue.
Il cancro del polmone, del colon-retto e della mammella le tre principali cause di morte per cancro nel 2019 in Italia
L’incidenza dei tumori dipende dall’esposizione ai fattori di rischio e dalla
diversa capacità dei sistemi sanitari di prevenire e curare.
Il cancro costituisce il 26% di tutti i decessi, seconda causa di mortalità dopo le malattie cardiocircolatorie.
In alcuni paesi si muore di cancro quasi al doppio di altri. Ci sono disparità di genere e socioeconomiche determinate con la diversa esposizione a fattori di rischio quali il fumo, l’obesità, l’alcol, l’inquinamento.
La spesa per la prevenzione è aumentata negli ultimi anni, però in Europa rappresenta ancora solo il 3,4 % della spesa sanitaria.
Grazie allo screening di massa sono diminuiti i tumori della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto. Ora si cerca di allargarlo al cancro ai polmoni, alla prostata e dello stomaco.
Importanti per la prevenzione il divieto di fumo nei locali ed alcuni vaccino, come quello per il papillomavirus.
L’incidenza del cancro in Italia e in Ue è simile, ma è previsto che aumenterà del 19,5 %: La fascia d’età più colpita e cui bisogna dedicare più attenzione è quella degli over 65.
I tumori più diffusi sono per i maschi quello della prostata, dei polmoni e del colon-retto. Per le donne il cancro della mammella, del colon-retto e ai polmoni.
Soni aumentati i melanomi, più frequenti a nord, a causa di una maggiore esposizione agli ultravioletti naturali e artificiali, ma anche all’aumentato numero delle diagnosi.
I tumori con prognosi peggiore sono quelli causati dal fumo.
Fra il 2011 e il 2019, la mortalità in Italia è minore rispetto al resto dell’Ue. Ciò è dovuto alla prevenzione ed alla qualità delle cure.
I tassi di mortalità prevenibile sono diminuiti da 56,8/100.000 abitanti nel 2011 a 48,5/100.000 nel 2018. Con un calo da 88,8 a 71,8/100.000 per gli uomini e da 28,1 a 27,4/100.000 per le donne.
Il tasso di mortalità è diminuito per tutti i principali tumori. Fa eccezione il cancro al pancreas che è aumentato nelle donne.
In Italia i tumori che sono diminuiti di più sono quelli del fegato e dello stomaco. Questo ha un incidenza del 3/4% con una mortalità di 12/100mila abitanti nel 2019.
Il melanoma incide per il 3% con tasso di mortalità di 3/100 mila abitanti.
Fra il 2015 e il 2021 per i maschi è diminuita la mortalità per tutti i tumori. Per le femmine è aumentata quella per il cancro ai polmoni (5%) perché il fumo è aumentato fra le donne, e al pancreas (3,9%), stabile quella per i tumori dell’utero e della vescica.
La sopravvivenza al cancro in Italia è superiore a quella dell’UE ed è aumentata nel tempo. Ciò è dovuto alla prevenzione su fattori di rischio come il sovrappeso, l’obesità e il fumo. Male invece per l’esposizione all’inquinamento atmosferico. Nel 2020 la spesa per la prevenzione corrispondeva al 5,5 % della spesa sanitaria, la più alta tra gli Stati membri dell’UE,