Il Comune favorisce l’accessibilità ai principali servizi scolastici, culturali, sociali e di assistenza domiciliare per una quota pari a circa 700 mila euro a fronte di una spesa complessivo di spesa di circa 1 milione e 150.000 euro.
Sin dall’insediamento nel 2013, l’amministrazione Mazzi ha compensato i costi dei servizi essenziali per i cittadini con il bilancio comunale in modo da agevolarne la fruizione da parte di tutti, in particolare dei soggetti e delle famiglie fragili.
«Ogni anno, al momento di stabilire la quota a carico delle famiglie e degli individui più fragili per l’assistenza domiciliare, la mensa, il trasporto e le attività parascolastiche interveniamo per coprire una percentuale del costo del servizio che spazia dal 9 all’85%» spiega il sindaco Gianluigi Mazzi.
I costi sostenuto dal Comune sono stati così ripartiti:
91% Gomitolo a colori (per giovani in situazioni di disagio), assistenza domiciliare, doposcuola, supporto ai minori; 84% trasporto scolastico; 20-22% mensa scolastica; 15 % Università Popolare
«Dieci anni senza aver mai toccato le imposte a carico dei cittadini, -conclude Gian Luigi Mazzi- pur avendo raddoppiato l’offerta e la copertura economica su servizi sociali e culturali significa saper amministrare bene il denaro pubblico, prestando particolare attenzione alle fasce più deboli e alle famiglie più in difficoltà»