Tomas Piccini, consigliere regionale veronese di ‘Veneta Autonomia’ ha presentato una mozione affinché la Regione acquisisca dalle imprese, dalle banche e dagli intermediari finanziari i crediti derivanti dal superbonus e altri incentivi.
Il superbonus e altri provvedimenti similari hanno messo in moto un meccanismo virtuoso che ha consentito di creare migliaia di posti di lavoro ed ha contribuito alla crescita del Pil. Oggi però – occerva Piccinini- il sistema è in crisi perché è impossibile individuare, da parte delle imprese edili, soggetti disposti ad acquisire i crediti legati ai bonus per l’edilizia e le banche non accettano più nuove pratiche dei questo tipo.
Il 70% delle imprese edili Venete ha il cassetto fiscale pieno di crediti da almeno 8 mesi e si trovano in forte difficoltà nel pagamento dei fornitori, dei dipendenti e di imposte e tasse.
La mancanza di liquidità delle imprese le costringe a ricorrere al credito bancario e “ l’incagliamento dei crediti rischia di penalizzare le aziende più sane e più oneste del territorio”.
“Se nei prossimi mesi non verrà risolto il problema in Veneto – continua la mozione di Piccinini-ci saranno moltissime imprese (indicativamente 5000 ) in seria difficoltà con aumento esponenziale delle ore di cassa Integrazione e con la perdita di molti posti di lavoro”.
Per queste ragioni mil consigliere regionale invita la Giunta regionale ad acquisire dalle imprese o direttamente dalle banche e dagli intermediari finanziari crediti certificati dall’Agenzia delle Entrate derivanti dal Superbonus e affini.