L’emendamento della Lega per spostare a 72 anni l’età pensionabile dei medici è stato bocciato ieri dalle commissioni Affari Sociali, Costituzionali e Bilancio della Camera.
L’emendamento proponeva che venisse innalzata di due l’età di pensionamento del “personale medico e delle professioni sanitarie convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o in servizio presso strutture private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, ai docenti universitari di medicina e chirurgia” nonché ai dirigenti medici e sanitari di altri enti pubblici.
L’intento della proposta era ti tamponare, in attesa di provvedimenti strutturali, la mancanza di medici nel Sistema sanitario nazionale che sta mettendo in difficoltà molti cittadini e le stesse strutture. Nei giorni scorso c’era stata una levata di scudi da parte dei sindacati dei camici bianchi, contrari all’innalzamento.
Non è una buona notizia per gli utenti del Ssn, molti dei quali si ritrovano senza medico di famiglia a causa del pensionamento di molti di questi che poi nn possono essere sostituiti dalla nuove leve. Come si sa dalla università e dalla scuole di specializzazione non esce un numero di medici sufficienti a coprire il fabbisogno. A questo scopo, ma solo per i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta, potrebbe essere ripescata la proposta che ieri è stata bocciata in commissione.