Una stupenda azione corale porta il Verona in vantaggio dopo venti minuti. Sulla sinistra parte che passa la palla a Lazovic che crossa al centro dell’area dove Ngonge insacca con un bellissimo tiro al volo. Il nuovo acquisto funziona: due partite due gol.
L’Hellas di oggi, rispetto a quello della prima parte del campionato, sembra la squadra di un altro pianeta. Maggior sicurezza, capacità di costruire gioco, individualità di tutto rispetto. A cominciare dai punti fermi, come Lazovic, De Paoli, Hien e Tameze e per finire con le new entries. A parte Ngonge, Duda s’è inserito subito al meglio, Dojg è eccellente, e Adolfo Gaich, il centravanti argentino venuto da Mosca, promette molto bene.
L’Hellas domina per tutta la partita. L’arbitro fischia anche un rigore per atterramento di Dojg mentre stava andando in porta, ma poi il Var gli fa cambiare idea. Era l’occasione per chiudere la partita al 66°, ma non importa. Iniziano i cambi. Bocchetti e Zaffaroni, anche per far tirare il fiato a quelli che più avevano corso, fanno entrare i sostituti. Tutti bene. Negli ultimi 15 minuti gli ospiti tentano il tutto per tutto, ma dopo una sola vera occasione sventata da un ottimo Montipò, la gara termina con il quarto risultato positivo di fila e 17 punti, a 2 dalla quartultima, ovvero dalla salvezza. Con questo gioco, con questa squadra e con questo ritmo non sarà un problema. Speriamo che tutto continui così. Migliori in campo Lazovic e Hien.