Il Comune di Sona ha investito oltre un milione di euro negli ultimi anni per accrescere il proprio patrimonio immobiliare mettendo mano ad oltre 3,7 ettari di spazi destinati a servizi alla cittadinanza. Soltanto negli ultimi mesi, l’Amministrazione ha concluso per 74.989 euro l’acquisizione dell’area di 1.829 mq. destinati a parco giochi in via Aleardi a Lugagnano. L’operazione ha regolarizzata una acquisizione in sospeso da tanti anni che stava per naufragare nella perdita di un polmone verde fondamentale per un’area densamente urbanizzata. A Palazzolo, nell’ambito del Piano degli Interventi, è stata ceduta al Comune l’area in via Monte Paul necessaria alla realizzazione di un parcheggio. In adiacenza al campo da calcio di via Barlottini, a Lugagnano, sono stato acquisiti dall’Amministrazione poco meno di 5.000 mq. con una spesa paria a 74.355 euro necessari per proseguire nel progetto di un polo sportivo importante. A Sona, in zona San Quirico, è stata acquisita al patrimonio comunale di 3000 mq. ad integrazione del centro sportivo rugby, con una somma impegnata pari a 30.240 euro. A Lugagnano, oltre al complesso ex Amadori di mq. 11.760 acquistato per un valore pari a 700.000 euro, in prossimità, nell’ambito del Piano degli Interventi è stata successivamente acquisita un’area a verde pari a mq. 11.100 per un valore di 166.500 euro.
Infine a Mancalacqua, sempre attraverso il Piano degli Interventi, il patrimonio comunale si è arricchito di un’area di mq. 3.329 per un importo pari a euro 49.935 che diventerà un parco verde e a Palazzolo di altri 1.919 mq., fondamentali per la realizzazione del Centro Civico già in progettazione.
Un deciso cambio di prospettiva rispetto al passato, tante volte espresso dal Sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi «Rispetto alle precedenti amministrazioni, che hanno venduto terreni ed immobili, abbiamo optato per rafforzare il patrimonio pubblico. Abbiamo preferito acquisizioni patrimoniali anziché economiche nelle perequazioni collegate al Piano degli Interventi e abbiamo voluto acquisire aree che hanno una posizione strategica per la Sona del Futuro, dove sarà possibile concentrare i servizi anziché frazionarli in tanti punti del territorio – che conclude – Con quanto acquisito in questi ultimi 10 anni, le future amministrazioni potranno ridisegnare completamente i 4 paesi, anche alla luce del cambiamento di aspettative rispetto ai luoghi di vita maturato dai cittadini dopo il Covid» in linea con una richiesta di maggior spazi per la socialità.
“Gli spazi pubblici sono elemento chiave del benessere individuale e sociale, i luoghi della vita collettiva delle comunità, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità”. Questo recitano i principi espressi nella Convenzione Europea del Paesaggio che hanno ispirato l’azione dell’Amministrazione di Sona che, sin dall’inizio del mandato del Sindaco Mazzi, ha messo in pratica una politica tesa ad aumentare gli spazi destinati alla collettività, con azioni mirate, concrete e funzionali. Nel corso degli ultimi dieci anni, l’Amministrazione di Sona è stata artefice dell’acquisizione di importanti aree ed immobili, basti pensare al complesso della Casa di Alice, alla Casa Cantoniera oppure alle aree adiacenti al polo scolastico e ai poli sportivi del Comune che ospiteranno parcheggi, spazi polifunzionali e parchi» come rimarca l’Assessore al Patrimonio, Gianfranco Dalla Valentina.