E’ stata approvata all’unanimità, con 33 voti favorevoli, dal Consiglio comunale di Verona la ratifica dell’accordo di programma fra i Comuni di Verona e di Sommacampagna e Veneto Strade Spa per la conferma, in variante al vigente Piano degli Interventi, del progetto per la realizzazione di un collegamento ciclabile fra i due Comuni all’interno del Tronco 11 della ciclovia del Sole da Verona a Firenze. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli.
Ciclovia e tratto d’interesse. La ciclovia del Sole è inserita all’interno del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT), ovvero quella rete di ciclovie di interesse nazionale, di cui fa parte il tratto in progetto, ed è stata oggetto della stesura di un progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE), approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il tracciato della ciclovia del Sole ha una estensione di circa 680 chilometri ed è suddiviso in 11 Tronchi, che interessano 4 regioni, 9 provincie e più di 70 comuni.
Il tratto in progetto è parte del “Tronco 11” da Verona a Mantova e si sviluppa nel territorio della provincia di Verona e della provincia di Mantova per una lunghezza totale di circa 71 km. Pertanto, il progetto definitivo recepisce ed approfondisce le indicazioni contenute nel PFTE, mantenendo invariate le caratteristiche tecniche e funzionali che costituiscono l’elemento determinante per la classificazione dell’intera ciclovia.
L’intervento si inserisce nel contesto territoriale ad ovest della città di Verona, lungo la strada comunale via Cason, dall’intersezione di quest’ultima con via E. Ferrari fino alla SS12 che verrà superata mediante la realizzazione di una passerella ciclopedonale in affiancamento al ponte esistente.
L’estensione complessiva dell’intero tratto in progetto è di 770 metri di cui 40 metri interessati dalla nuova passerella ciclopedonale. Il tratto di via Cason è collocato in un contesto territoriale prevalentemente agricolo, delimitato a nord dalla presenza del forte Lugagnano e a sud da terreni ad uso agricolo che si estendono fino alla viabilità esistente. L’intervento riveste una particolare importanza in quanto consente di superare in sicurezza il sovrappasso presente sulla SS12.