Il consiglio comunale ha approvato la mozione di Alberto Bozza (Forza Italia), firmata anche dai consiglieri comunali della Lista Tosi (Antonio Lella, Barbara Tosi, Anna Bertaia), di Fare Vr (la capogruppo Patrizia Bisinella) e da Luigi Pisa, forzista nel gruppo misto. Sottoscrizioni anche da Lega con Nicolò Zavarise, Pd con Carlo Beghini, Traguardi con Giacomo Cona e Lista Tommasi con Sergio Tonni.
La mozione chiede al Comune di intervenire con contributi a fondi perduto e detassazioni per le attività commerciali danneggiate dai cantieri invasivi, nei mesi scorsi in particolare in borgo Venezia, Ponte Nuovo e Portoni Borsari; ma si chiede di applicare lo stesso meccanismo di ristoro anche in vista dei cantieri invasivi futuri a Verona, in primis per Filobus e Tav.
Il contributo a fondo perduto è da commisurarsi alla perdita di fatturato delle attività commerciali nel periodo che hanno avuto cantieri invasivi nelle vicinanze (rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente). La detassazione invece sarebbe applicata alla Tari (sconto per il 2023, oppure parziale rimborso del 2022).
La mozione segue quella approvata a novembre in sesta circoscrizione e proposta sempre da Forza Italia (primo firmatario Nicolò Carello) con Lista Tosi e Fare, e condivisa da tutto il centro-destra, che mirava in particolare a dare questo tipo di ristori a commercianti ed esercenti di Piazza Nogarola, via Pisano, Viale Spolverini, via Cesari, via del Capitel e Piazza Libero Vinco in borgo Venezia, che hanno subito cantieri invasivi dalla scorsa estate per teleriscaldamento e tav. La mozione di ieri, votata dopo un ampio confronto anche con la maggioranza, allarga il raggio anche agli esercenti di Ponte Nuovo e Portoni Borsari, dove a lungo c’è stato il cantiere per il deposito delle acque piovane. E chiede che automaticamente si vada a ristorare nello stesso modo gli esercenti che subiranno in futuro cantieri invasivi a Verona.
“Il nostro – dice Bozza – vuole essere è un segnale concreto di vicinanza alle attività economiche che rendono vivi i quartieri e la città, che con i cantieri invasivi hanno subito un danno economico tangibile. Questa proposta è partita dai nostri rappresentanti in sesta circoscrizione, che ringrazio, poi è stata approvata una mozione simile anche in prima circoscrizione e si stanno elaborando iniziative del genere anche nelle altre circoscrizioni. Auspico che il Comune possa intervenire con una certa tempestività a dare attuazione alla nostra richiesta”.