“Il nostro Veneto è una terra generosa, che si esalta anche nell’essere a fianco di chi ha bisogno di aiuto. Mi riferisco, in questo caso, alla recente donazione di organi coordinata dall’Ulss 4 di San Donà di Piave, nel veneziano, che ha permesso di salvare la vita e di migliorarla a 10 persone. Una serie di operazioni frutto di un importante lavoro di squadra, con ben 70 professionisti multidisciplinari che si son messi a disposizione per raggiungere un risultato di cui noi tutti non possiamo che essere estremamente orgogliosi”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, plaude all’ operazione di donazione di organi, che conferma il Veneto regione capofila in numerosi ambiti dei trapianti d’organo, come evidenziato anche dagli ultimi dati diffusi dal Centro Nazionale Trapianti.
Nel 2022, infatti, con 522 trapianti il Veneto ha contribuito al 15% dei trapianti da donatore deceduto eseguiti a livello nazionale. Anche sul fronte della donazione il Veneto ha toccato la miglior performance non solo dopo la pandemia, ma in assoluto nella storia, con 295 potenziali donatori valutati tra gennaio e dicembre 2022 contro i 285 del 2019.
“Stiamo lavorando per sensibilizzare ulteriormente la nostra popolazione sull’importanza del gesto della donazione di organi. – prosegue Zaia – C’è la possibilità di esprimere il proprio assenso alla donazione all’atto del rinnovo della carta d’identità. Un gesto che consiglio, dal forte impatto sociale. La nostra vita può essere fonte di ulteriore vita, dando futuro a tante persone. Una battaglia di civiltà, che ancora una volta vede la nostra gente profondamente coinvolta”.