Domenica si vota per le Primarie del PD. Questo è l’appello del Comitato Pro Bonaccini che sostiene per la segreteria, appunto, l’attuale presidente dell’Emilia Romagna: “Popolare, riformista e plurale: è la sinistra che tutti vogliamo ma la persona giusta per concretizzarla è una sola: Stefano Bonaccini, l’unico ad avere l’esperienza, l’equilibrio e l’attitudine necessarie a coniugare questa forte richiesta che viene dalla base con la vocazione maggioritaria che contraddistingue il Partito Democratico fin dalla sua nascita. Dopo aver governato tanti anni senza vincere le elezioni, e dunque senza disporre di una maggioranza propria, il Pd deve ripartire esattamente da dove si trova adesso, cioè da una opposizione che deve essere più che costruttiva: “governante”, capace quindi di accompagnare ogni “no” con una controproposta migliorativa, senza rifugiarsi nella protesta o nella testimonianza.

Torneremo al governo del Paese solo con i voti degli elettori. Voti a favore di una proposta riformista imperniata sul maggiore partito dell’opposizione. Basta col delegare ad altri la rappresentanza del centrosinistra: il Pd ha risorse e gli strumenti per essere asse portante della necessaria coalizione con cui battere le destre.

Tenere unito il Pd significa pertanto tenere unito il centrosinistra e il Paese, contrastando la politiche economiche colabrodo della destra, tutte condoni e deroghe, che fanno esplodere le diseguaglianze. Un grande Paese ha bisogno di lavoro buono, meglio pagato e meglio formato, con diritti certi ed esigibili. Per questo vogliamo una riforma fiscale che premi le imprese italiane che vanno in questa direzione e che avvantaggi i redditi da lavoro. Altro che flat tax. Politiche per il lavoro; rilancio della sanità pubblica; tutela dell’ambiente; valorizzazione del patrimonio culturale; lotta alle diseguaglianze di genere e territoriali; nuova agenda digitale: c’è tantissimo da fare. All’Italia serve adesso un’opposizione forte e rigorosa, seria e costruttiva, per avere domani un governo forte con un Pd protagonista. Il 2027 è il nostro obiettivo: tornare a governare, senza scorciatoie e sulla base di un chiaro e forte mandato popolare“.