La siccità che ha colpito l’Italia e il Veneto in particolare nel 2022 non molla. Secondo i meteorologi le precipitazioni continueranno ad essere scarse anche nei prossimi mesi. E questo sarà un danno enorme per l’agricoltura e non solo. La banda acquifera si ta impoverendo paurosamente e l’acqua potabile scarseggerà. E per noi veneti, che di acqua ne abbiamo sempre avuta in abbondanza, si sta profilando una vera propria emergenza, tanto che Zaia invoca un ‘piano Marshall’ che tuteli le risorse idriche e intervenga per ripristinare la reale capacità di stoccaggio degli invasi alpini, pieni di detriti.
“Abbiamo conosciuto anni molto piovosi, e anni molto siccitosi – ricorda Zaia – ore le piogge arriveranno, ma bisogna riflettere sull’uso responsabile della risorsa idrica, che spesso viene sprecata. L’acqua è vita, e per questo credo si debba mettere mano a livello nazionale di un piano Marshall per l’acqua: ad esempio, bisogna pulire tutti gli invasi alpini, i nostri ‘serbatoi’, che sono pieni di detriti per il 40-50% , e questo ne diminuisce la capacità, e dall’altro bisogna approfittare di tutta quella rete di cave esistenti per farne un sistema di riserva idrica utile ai territori”. E ha concluso affrenando che anche se la Regione di sta già organizzando e prepara un piano per l’irrigazione, il cambiamento climatico va affrontato con una strategia nazionale.