Il governo si sta muovendo per affrontare l’emergenza idrica curata dal cambiamento climatico che fa prevedere nuove e più gravi difficoltà per l’estate. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo su Rai Radio 1 ha spiegato che la cabina di regia decisa ieri in una riunione interministeriale consiste nel “mettere assieme tante competenze spezzate fra i ministeri e le Regioni, per accelerare sul tema”.
Compito della cabina di regia sarà di stabilire un piano nazionale per affrontare il problema della siccità. Dovrà poi preparare un decreto legge per sbloccare gli 8 miliardi fermi a causa delle solite questioni burocratiche che invece servono urgentemente per quelle opere necessarie alle opere finalizzate a risparmiare l’acqua. Perché se è vero che non piove, è anche vero che non si può sprecare ‘l’oro blu’. Per questo serve al più presto mettere mano alla rete idrica nazionale che si stima abbia una perdita media del 40% e addirittura il 50% nel sud. E non sprecare acqua significa anche fare opera di sensibilizzazione della popolazione sui consumi e soprattutto sugli sprechi con una campagna di comunicazione. Per rendere esecutivo tutto questo verrà nominato un commissario straordinario.
Il Veneto, che tradizionalmente è sempre stata una regione dove l’acqua abbonda, è particolarmente colpito dall’emergenza idrica. 7 miliardi di produzione agricola sono a rischio. E proprio nel veronese, a Peschiera, si rende evidente la sovrapposizione dei problemi che la siccità crea all’agricoltura e al turismo. Se il livello del Garda si continuerà ad abbassarsi ci saranno notevoli problemi per la stagione turistica. Ma siccome il Mincio, emissario del lago, è fondamentale per tutto il sistema d’irrigazione della campagna della pianura padana che attraversa, poca acqua nel Garda significa minor produzione agricola.
Un ultima nota: l’Italia ha 8.300 chilometri di coste, il che significa che è circondata da acqua. Perché non si pensa a costruire dei de-salinatori? Che cosa ha fatto Israele per trasformare il deserto in campi coltivati?