(Di Gianni Schicchi) “La città di Verona ad Aladino Ghioni quale segno di riconoscimento per l’opera pittorica prodotta in oltre 50 anni, per il contributo apportato alla vita artistica di Verona e alla reputazione come città d’arte per il concreto arricchimento del patrimonio di chiese di Verona e Provincia”: così recita la pergamena conferita ieri in Comune al notissimo pittore Aladino Ghioni, da anni residente nel veronese.
La cerimonia si è svolta in Sala Arazzi, presente il sindaco Damiano Tommasi con l’assessore alla Cultura Marta Ugolini, che hanno festeggiato l’anziano artista accompagnato dalla moglie e da alcuni parenti ed amici. Aladino Ghioni è in procinto di lasciare a breve Verona, per recarsi negli Stati Uniti dove esporrà, in una serie di mostre, alcune delle sue ultime opere. Ma prima della partenza ha voluto compiere un ulteriore significativo gesto verso la nostra città: la donazione con atto pubblico alla basilica di San Zeno di un suo enorme e pregevole dipinto ad olio (3 x 2 metri) “Eterna eclissi”, lavoro composto nel 1966 per la guarigione della moglie Luana da una grave malattia e da anni giacente nella cripta della basilica di San Zeno.
Un gesto che lui stesso ieri ha voluto commentare come un particolare omaggio alla città che per tanti anni lo ha ospitato. Ghioni sarà ulteriormente festeggiato domenica 5 marzo alle 10,30 con una breve cerimonia in Sala Zanotto della basilica di San Zeno, dove “Eterna eclissi” sarà definitivamente esposta.