Il Movimento Nonviolento di Verona e l’Osservatorio internazionale per il rispetto dei diritti umani degli obiettori di coscienza presentano ‘It’s Ukraine. Trial monitorino Report’, un rapporto su una missione per difendere il diritto di obiettare alla guerra.
Domani venerdì 10 marzo, alle 10,30 nella Sala del Liston 12 in Piazza Bra terranno una conferenza stampa sul tema Nicola Canestrini, osservatore internazionale per il rispetto dei diritti umani degli obiettori di coscienza, e Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento e leader storico dei pacifisti veronesi, che in passato s’è sempre distinto per essersi battuto contro tutte le guerre di ogni segno e colore e per il diritto all’obiezione di coscienza, quando ancora in Italia vigeva l’obbligo del servizio militare.
Ed è proprio sull’obiezione di coscienza che è incentrata l’iniziativa di domani a Verona che ha lo scopo di informare su quello che sta accadendo con la guerra in Ucraina, dove molti cittadini si rifiutano di combattere e di vestire la divisa.
E non si tratta solo di un fenomeno ucraino, perché la stessa cosa accade anche in Russia e Bielorussia, dove esiste la coscrizione obbligatoria.
«Questa iniziativa – sottolinea Mao Valpiana- ha anche lo scopo di aiutare l’Ucraina nel cammino per il rispetto dei valori democratici e dei diritti umani che l’Europa ha come fondamenti della propria esistenza e dare un contributo alla presa di coscienza generale che è assolutamente necessario arrivare al più presto ad un cessate il fuoco e all’apertura di una trattativa di pace»-