Una smart city grande come l’intera Valpolicella – qui il nostro video – con servizi avanzati per le imprese, le persone – i residenti ed i sempre più numerosi turisti -, per le pubbliche amministrazioni in termini di efficientamento energetico e di controllo del territorio. E’ quanto mette a disposizione AgsmAim, attraverso la sua controllata Smart Solutions: il colosso veneto (1,9 miliardi di ricavi, 175 milioni di Ebitda e 84 di investimenti programmati) ha deciso di riprendere il filo con le amministrazioni locali grazie al proprio know how basato su 70 impianti di produzione di energia (uno termoelettrico, 5 idroelettrici, 6 eolici e 58 fotovoltaici) e, soprattutto, oltre 120 anni di lavoro al servizio delle comunità locali.
Per farlo i vertici di AgsmAim (il presidente Federico Testa col CEO Stefano Quaglino) e quelli di Smart Solutions (il consigliere delegato Barbara Biondani col consigliere Aldo Vangi) hanno incontrato una decina fra sindaci ed amministratori della Valpolicella ed un folto gruppo di imprenditori a Villa Brenzoni Bassani sede del Consorzio di tutela.
Cosa mette sul piatto AgsmAim? Sulla mobilità elettrica, dopo la fase di sperimentazione di Electrify Verona, oggi punta ad arrivare alla soglia di 450 stazioni di ricarica – anche fast – gestite nel territorio scaligero ed in quelli contermini di Brescia e Vicenza. Alcune saranno ubicate in postazioni “strategiche” per l’utenza business: 78 ad esempio lungo la A4 presso le sedi della concessionaria autostradale ed i principali caselli. Per rispondere alle esigenze di un’utenza per sua natura “mobile”, Smart Solutions renderà a breve disponibile una nuova versione della propria App di dialogo coi clienti consentendo l’interazione anche con le altre principali società distributrici del servizio in Italia favorendo l’interconnessione e lo sviluppo del settore. Ed anche, nel caso di utenti “rimasti a secco”, con la batteria a zero tacche, un servizio di ricarica on-demand attraverso un nuovo carro soccorso in grado di ricaricare l’autovettura e farla ripartire in tempi brevi.
Con le colonnine elettriche anche i servizi di parcheggio: 20mila gli stalli serviti entri il 2024 da AgsmAim con la possibilità per le amministrazioni locali di una gestione efficiente, con controllo da remoto, che alza anche i livelli di sicurezza e la certezza dei ricavi. C’è poi la grande partita dell’efficientamento energetico che riguarda sia gli edifici pubblici che l’illuminazione pubblica: si attendono risparmi compresi fra il 10 ed il 20% con gli interventi sugli immobili (AgsmAim lo sta facendo per 130 unità di proprietà del Comune di Vicenza e col mercato agroalimentare di Pescara) e altrettanti con l’illuminazione pubblica a Led (40 i Comuni oggi serviti di cui 13 nel Veronese, capoluogo incluso: ben 71mila punti luce) e non più a vapori di sodio con un abbattimento delle emissioni di gas serra, una migliore illuminazione a terra e contrazione dei consumi pari all’80%.
E con IOT (internet-of-things) la possibilità di sviluppare non soltanto una rete di controllo del territorio attraverso telecamere, ma anche fornire servizi informativi, ampliare la copertura wi-fi e tante soluzioni pratiche: ad esempio, ridurre l’illuminazione in assenza di utenti lungo la strada e renderla nuovamente attiva in presenza di traffico.
«La Valpolicella ha tutto il potenziale per sviluppare soluzioni avanzate di smart city – sottolinea Aldo Vangi – mettendo in rete le amministrazioni locali e sfruttando il know how della public utility veronese risolvendo così necessità concrete della cittadinanza, e lo slancio produttivo delle imprese, sopperendo ai limiti strutturali della pubbliche amministrazioni sempre più a corto di risorse professionali interne ed economiche. Smart Solutions ha 40 milioni di investimenti da mettere a terra entro il 2024».
Per Federico Testa il futuro sta in una nuova e più stretta collaborazione anche sul versante della produzione: «Assistiamo al fenomeno recente delle “comunità energetiche” che permettono di mettere insieme le realtà locali – le pubbliche amministrazioni ed i prosumers, consumatori in grado però di produrre energia attraverso principalmente il fotovoltaico – con lo scopo di sviluppare produzione condivisa. Non è un percorso semplice ma noi abbiamo realizzato un modello di contratto che stiamo adottando nelle prime comunità del Veronese e del Vicentino partendo dalla ricerca dei potenziali partner, all’analisi di fattibilità, all’ottimizzazione dei consumi, all’installazione impianti di produzione ed alla gestione della comunità e degli incentivi».
Questo non rallenterà però la corsa di AgsmAim ad acquisire od avviare nuovi impianti di produzione propria che saranno necessariamente – visto la siccità e il nodo del rinnovo delle concessioni pubbliche sugli impianti idroelettrici esistenti – rivolti ad eolico e fotovoltaico: «Sì, eolico e fotovoltaico sono oggi le priorità senza dimenticare però che per uscire dalla dipendenza del gas dobbiamo anche sviluppare il settore del bio-metano e dei carburanti sostenibili. In questa direzione va l’upgrande di Cà del Bue dove produrremo bio-metano per i mezzi pubblici di ATV, per le corse extra-urbane dove diventa più complicato o poco sostenibile l’elettrico, e per i mezzi di AMIA destinati alla raccolta dei rifiuti».