(s.t.) Con una raccolta premi ancora in crescita soprattutto grazie ai risultati nei Danni, un risultato operativo in forte sviluppo e anche l’utile netto in aumento, gli azionisti di Generali quest’anno potranno contare su un dividendo di 1,16 euro per azione, +8,4%. Nel frattempo prosegue l’integrazione di Cattolica: la compagnia veronese si segnala per un contributo alla raccolta Vita di quasi 2,5 miliardi e per i 400 milioni portati (quasi interamente grazie agli accordi di bancassurance) alla raccolta netta sempre del Vita, nonostante l’esercizio sia stato segnato da un contesto macroeconomico negativo.
Sono i dati più rilevanti del bilancio consolidato della capogruppo di Assicurazioni Generali, approvato dal CdA presieduto da Andrea Sironi e diffusi questa mattina. Visti nel dettaglio, i premi lordi sono saliti a 81,5 miliardi (+1,5%), mentre la crescita nei Danni è arrivata a +9,8% anche in presenza di un segmento Auto non entusiasmante. Il ramo Vita, che contribuisce al bilancio per 8,7 miliardi, ha visto calare la raccolta netta e comunque riporta un deciso aumento della redditività. A livello di gruppo il risultato operativo cresce dell’11,2% a 6,5 miliardi, una quota mai raggiuntra prima e ciò proprio grazie alle performance del settore Vita. L’incremento del dividendo per azione ne tiene conto e ribadisce, sottolinea una nota di Generali, “il focus sulla remunerazione degli azionisti”.
Il Combined Ratio sale al 93,2%, in crescita di 2,4 punti percentuali, anche se sul dato pesa l’effetto inflazione in Argentina. Il New Business Margin è al 5,35% (+0,86%) mentre la posizione di capitale viene definita “estremamente solida”, con il Solvency Ratio sceso al 221% dal 227% di fine 2021. Infine l’utile netto è in crescita del 2,3% a 2,912 miliardi, anche se al netto delle svalutazioni sul mercato della Russia avrebbe superato i 3 miliardi (+7%).
“I risultati di Generali confermano il successo del nostro percorso di trasformazione, che sta proseguendo con la disciplinata ed efficace implementazione della strategia per il triennio”, afferma il Group CEO Philippe Donnet, “Grazie a una chiara visione del nostro posizionamento come leader globale nel settore assicurativo e nell’asset management, siamo in linea per realizzare gli obiettivi e le ambizioni del nostro piano strategico, perseguendo una crescita sostenibile che, anche in un contesto caratterizzato da eccezionali sfide a livello geopolitico ed economico, crei valore per i nostri stakeholder”.
“Questo ci permette di proporre ai nostri azionisti un dividendo in ulteriore crescita, grazie al costante aumento degli utili e alla forte posizione patrimoniale e finanziaria. Generali inoltre continua a essere leader nella sostenibilità, ora completamente integrata in tutte le attività, in linea con l’impegno ad agire come assicuratore, investitore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile”, aggiunge Donnet, che in conclusione riconosce “il costante impegno delle nostre persone e di una rete di agenti senza eguali”.