(Di Gianni Schicchi) “Affetti, stravaganze e follie” è il titolo del concerto che I Virtuosi Italiani proporranno nello spazio della chiesa di San Pietro in monastero, giovedì 16 marzo alle 20, per il quale hanno chiamato come solista il mezzosoprano Daniela Pini. Il programma del serata comprenderà pagine di Vivaldi, Händel e Zuccante.
Sarà interessante sentirli assieme con un repertorio molto eclettico, soprattutto di Vivaldi che in vita sperimentò tutti i generi musicali, dalla cantata sacra, all’opera, all’oratorio; dai lavori per soli archi, alla “sonata di variationi”, su temi in voga come la celebre Follia. Una carriera compositiva all’insegna delle “stravaganze”, degli “affetti” più diversi. Tra i brani del concerto odierno, ci sarà anche l’Aria “Sovente il sole”, unico autografo di Vivaldi presente a Venezia nella Biblioteca del Conservatorio Benedetto Marcello.
Di altrettanto valore, ed in assoluto tra i più importanti della storia della musica, le composizioni di Händel, la cui opera spazia in ogni genere musicale, strumentale e vocale, sacro e profano. La prima parte della sua carriera fu dedicata principalmente alla composizione di opere prevalentemente su testo italiano.
La voce di Daniela Pini è molto conosciuta per una speciale duttilità che le consente di spaziare tra diversi stili: dalla musica barocca, all’opera lirica, al repertorio contemporaneo. Tra i suoi maggiori successi sono da ricordare le partecipazioni in: La Cenerentola (portata anche negli Stati Uniti e Germania), Le nozze di Figaro, L’Orlando furioso, I Capuleti e Montecchi (al Filarmonico), L’Italiana in Algeri, Così fan tutte, Il viaggio a Reims. Si è messa in evidenza di recente al Costanzi di Roma, al Bayerische Staatsoper di Monaco, al Musikverein di Vienna e al Bunka Kaikan di Tokio con la direzione di Riccardo Muti. Ha rappresentato l’Italia nel concerto di apertura del 18° Festival delle Arti al National Centro for the Performing Arts di Pechino.